Una lite scatenata da un acquisto non completato, accompagnata da minacce aggravate. E' l'accusa contestata dal sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro a due coniugi di San Martino Valle Caudina.
Lui ultraquarantenne, lei più giovane di qualche anno, sono stati tirati in ballo da una indagine dei carabinieri avviata dopo aver raccolto la denuncia del venditore di una macchina che la coppia aveva comprato. Un affare non definito per il mancato passaggio di proprietà, da qui l'incontro a Montesarchio nel luglio del 2021. Una 'discussone' nel corso della quale i coniugi, difesi dall'avvocato Giovanna Coppola, lo avrebbero minacciato di morte portando la mano alla gola e simulando il taglio della testa: poi, dopo aver lanciato addosso al malcapitato, senza colpirlo, un oggetto di marmo, lo avrebbero ulteriormente minacciato di sparare anche alla sua famiglia.
Un episodio al centro di una inchiesta che ora si è chiusa, offrendo agli indagati la possibilità di chiedere di essere interrogati per fornire la loro versione.