Da Napoli e la sua provincia a quelle di Salerno, Benevento ed Avellino, con una puntatina anche in Puglia e a Bologna. E' la 'mappa' disegnata dal decreto di perquisizione e sequestro della Procura di Napoli nell'inchiesta sulle somme di denaro che sarebbero state sborsate per ottenere il 'green pass' attraverso false vaccinazioni. Un elenco di quaranta persone, due delle quali – come anticipato ieri da Ottopagine – lavorano come docenti nel Sannio, nel quale figurano dipendenti Asl, del Ministero dell'Istruzione e dell'Università, dei Ministeri della Giustizia e dell'Interno.
A loro si aggiungono dipendenti del settore provato – è il caso della sorella del professore che opera in un centro della Valle Telesina (l'altra docente insegna invece in un centro a poca distanza da Benevento)-, titolari di imprese, collaboratrici familiari e una studentessa. Sono coloro che avrebbero sborsato 150 euro per evitare l'inoculazione del vaccino che un infermiere dell'Asl Na1 avrebbe disperso in un tampone di ovatta.
Lui ed un operatore sono stati arrestati nei giorni scorsi in una indagine, supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali, dalle immagini registrate da una telecamera installata dai carabinieri del Nas nell'hub vaccinale istituito nella "Fagianeria" del Museo di Capodimonte. Un'inchiesta avviata dop la denuncia presentata a fine novembre del 20211 dal direttore generale dell'Asl Na1, Verdoliva, che aveva ricevuto due relazioni vergate dal responsabile del centro vaccinale e da un medico in servizio presso lo stesso.
Gli inquirenti ritengono di aver ricostruito il meccanismo attraverso il quale i pazienti sarebbero stati procacciati e veicolati per il tramite di una guardia giurata, ancora non identificata compiutamente, all'interno di un determinato box. Il Pm sottolinea che si tratta di una grave vicenda criminosa, e punta l'attenzione sulle categorie alle quali appartengono i beneficiari, alcuni dei quali sarebbero successivamente risultati positivi ( e con loro l'intera famiglia). Le ipotesi di reato: corruzione, peculato e falso.
Per quanto riguarda i tre sanniti, l'attesa è ora per le decisioni del Riesame, al quale gli avvocati Ettore Marcarelli e Gerardo Giorgione si rivolgeranno per chiedere il dissequestro dei cellulari dei loro assistiti.