Ci sono anche due docenti che insegnano in provincia di Benevento tra i quaranta destinatari di un decreto di perquisizione e sequestro firmato dalla Procura di Napoli nell'indagine che alcuni giorni fa è sfociata nell'arresto, eseguito dai carabinieri del Nas, di due dipendenti dell'Asl Na1: un infermiere addetto alle vaccinazioni e di un operatore socio sanitario.
Secondo gli investigatori, avrebbero finto di somministrare il vaccino in cambio di 150 euro, consentendo così di ottenere, pur non avendone titolo, il 'green pass'. In particolare, l'operatore avrebbe procurato i pazienti, mentre l'altro, invece di inocularlo, avrebbe disperso il vaccino nel tampone di ovatta.
Una procedura della quale avrebbero beneficiato i due insegnanti che lavorano nel Sannio -uno in Valle Telesina, l'altra in un centro a poca distanza da Benevento- , ai quali sono stati sequestrati i cellulari, con un provvedimento che gli avvocati Ettore Marcarelli e Gerardo Giorgione impugneranno dinanzi al Riesame.
Come è ampiamente noto, i Nas di Napoli erano entrati in azione, dopo una 'soffiata', nell'hub vaccinale istituito nella "Fagianeria" del Museo di Capodimonte di Napoli, nel quale avevano installato delle videocamere, supportando un'attività investigativa. corroborata anche da intercettazioni telefoniche