C'è incredulità per l'accaduto a San Leucio del Sannio. Ore 4.30 circa. Un boato ha rotto il silenzio e la quiete del centro sannita. Praticamente tutti in paese si sono svegliati per il fragoroso botto provocato dall'innesco della bomba esplosa dinanzi a “La tabaccheria” storica di San Leucio del Sannio alla terza generazione.
C'è sgomento, paura e incredulità. Tutti all'inizio avevano pensato ad una bombola di gas esplosa in una casa, addirittura ad una deflagrazione in una fabbrica, ma nessuno aveva attribuito quel botto così forte ad un'intimidazione ai danni di un'attività commerciale. “Mi sono precipitato alla finestra per capire cosa fosse accaduto” racconta il marito della titolare del bar Centrale 1956, anch'esso storico, tra via Verdi e via Vittorio Emanuele. Un'attività che sorge accanto della rivendita di tabacchi e che ha riportato danni a causa dell'onda d'urto. “Tutti ci siamo precipitati all'esterno ed abbiamo visto, nonostante il buoi della notte, una nuvola di fumo alzarsi da questo punto del paese e sono corso qui ed abbiamo trovato vetri ovunque e notato i danni. Mai successa una cosa del genere a San Leucio”. Tante le persone che in mattinata hanno raggiunto la tabaccheria ed espresso solidarietà e vicinanza ai titolari ancora frastornati dall'accaduto. All'interno dei locali danneggiati sono tutti al lavoro per far ripartire l'attività. Una ditta accorsa con gli operai per portare via detriti e calcinacci. Famiglie al lavoro anche all'interno dei condomini vicini e abitazione per rimuovere i vetri mandati in frantumi anche a distanza di 100 metri da dove è esplosa la bomba. “Mi auguro sia una bravata di qualcuno che evidentemente non aveva nulla da fare”, conclude il residente che però continua a guardare gli ingenti danni provocati.