Era già accaduto nei giorni precedenti, quando erano stati razziati quintali e quintali di rame. La scena si sarebbe ripetuta anche stavolta senza l'intervento dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesarchio, che hanno arrestato due cervinaresi, già noti alle forze dell'ordine, perchè ritenuti i presunti responsabili di un furto, ad Airola, nei capannoni, in locazione alla Sapa, devastati ad ottobre da uno spaventoso incendio. Si tratta di Pietro Pietrovito, 34 anni, e Domenico Savoia, 42 anni.
Tutto è accaduto all'alba, quando i militari, impegnati nei servizi di controllo disposti dopo il susseguirsi delle incursioni nei locali sotto sequestro dell'azienda- assistita dall'avvocato Vincenzo Megna, ha annunciato che si costituirà parte civile -, hanno bloccato un mezzo che si stava allontanando dallo stabilimento – secondo la ricostruzione degli inquirenti -dopo aver caricato circa 110 chili di rame sottratto poco prima. Invece di fermarsi all'alt, i due occupanti hanno cercato di squagliarsela a piedi. Il conducente è stato subito fermato, il 34enne successivamente.
Dichiarati in arresto, i due indagati, che hanno nominato come difensori gli avvocati Vincenza Falco e Rolando Iorio, sono stati sottoposti ai domiciliari su disposizione del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro.