Figlia abusata, moglie maltrattata: entrambe chiamate a ribadire le accuse

Mercoledì incidente probatorio disposto nell'inchiesta a carico di un 51enne, da un mese in carcere

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Benevento.  

Un mese fa è finito in carcere, mercoledì la figlia e la moglie dovranno ripercorrere le accuse nei suoi confronti. Lo faranno dinanzi al gip Pietro Vinetti, che ha fissato l'incidente probatorio – serve ad acquisire la prova, nel contraddittorio tra le parti, prima del dibattimento- chiesto dal sostituto procuratore Maria Colucci nell'inchiesta a carico di un 51enne di nazionalità marocchina, indagato per violenza sessuale ai danni della ragazza e per aver maltrattato lei e la coniuge.

L'audizione protetta si svolgerà, con il supporto di una psicologa e di una interprete, in Questura, e rappresenterà un momento importante nella definizione delle contestazioni a carico dell'uomo, difeso dall'avvocato Fabio Russo. Era stata la figlia – lei e la madre sono assistite dall'avvocato Antonio Leone – ad innescare l'attività investigativa della Squadra mobile, raccontando che il genitore l'avrebbe costretta a subire atti sessuali fin da quando era minorenne. Inoltre, aveva riferito di una videochiamata nel corso della quale lui si sarebbe mostrato nudo e impegnato in atti di autoerotismo.

Addebiti che il 51enne aveva respinto, sostenendo di essere  vittima dei suoi familiari, che lo avrebbero picchiato e cacciato di casa, costringendolo a dormire in auto, e dai quali avrebbe soltanto ricevuto richieste di denaro. Quanto alla videochiamata, aveva negato aver 'esibito'.le sue parti intime.

Non è vero, quella sera ero ubriaco. Mi trovavo in macchina e mi sono soltanto tolto la maglietta perchè, avendo terminato di lavorare, ero sudato, aveva dichiarato.