Bosco e uliveto incendiati, assolti 2 giovani caudini: lieve entità del fatto

Rito abbreviato, la sentenza per un 28enne ed un 30enne

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Montesarchio.  

Erano accusati di aver scatenato un incendio - il pm Marilia Capitanio aveva chiesto la loro condanna a 10 mesi -, ma sono stati assolti per la lieve entità del fatto. E' la sentenza pronunciata dal gup Loredana Camerlengo al termine del rito abbreviato a carico di Nicola Palluotto, 28 anni, di San Martino Valle Caudina, e Assunto Cappabianca, 30 anni, di Montesarchio.

Difesi dall'avvocato Valeria Verrusio, erano stati chiamati in causa da una indagine dei carabinieri forestali su un episodio accaduto il 5 agosto del 2019 a Sant'Agata dei Goti, in un terreno di proprietà di Palluotto.

Secondo gli inquirenti, “per colpa consistita in imperizia ed imprudenza”, appiccando il fuoco ad un cumulo di frascame secco, avevano provocato l'incendio di un bosco ceduo e di un uliveto abbandonato alla località Acquedotto del comune saticulano. Un rogo al centro di un'attività investigativa conclusa con la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto procuratore Assunta Tillo nei confronti dei due imputati. Questa mattina l'udienza e, poi, la loro assoluzione.