L’Agenzia ambientale della Campania informa sulle attività in corso per valutare gli effetti ambientali del rilevante incendio divampato nell’area industriale di Airola nel pomeriggio dello scorso 13 settembre. Si tratta del settimo aggiornamento dell'Arpac attraverso il quale evince come “il quarto ciclo di campionamento per la ricerca di diossine disperse in atmosfera è stato svolto dalle 17.40 dello scorso 18 ottobre per ventiquattro ore, con strumentazione posizionata nel centro urbano di Airola. I risultati evidenziano valori di concentrazione di diossine e furani inferiori al limite di rilevabilità della metodica utilizzata. I primi due cicli, effettuati invece nei pressi del sito dell’incendio rispettivamente dalle 23.00 del 13 ottobre alle 12.00 del 14 ottobre e dalle 12.00 del 14 ottobre alle 12.00 del 15 ottobre, avevano dato risultati eccedenti il valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica (LAI-Germania), mentre il terzo ciclo, effettuato anch’esso nei pressi del sito dell’incendio dalle 12.00 del 15 ottobre alle 10.00 del 16 ottobre, aveva riscontrato valori inferiori al limite di rilevabilità”.
È ancora in corso il monitoraggio della qualità dell’aria svolto con il laboratorio mobile, che misura le concentrazioni orarie di benzene, toluene, xilene, CO, NO, NO2, NOx, ozono, PM10 e PM2.5 in un’ottica di verifica prolungata del quadro dell’inquinamento atmosferico nel territorio interessato dall’incendio.
Prosegue inoltre il programma di campionamento della matrice suolo: è stata eseguita nel territorio di Airola una prima campagna di complessivi dieci prelievi di terreno superficiale (top soil), nelle aree contermini allo stabilimento interessato dall’incendio e in quelle di diffusione della nube di fumo prodotto dall’evento. Successivamente verranno svolti ulteriori prelievi, anche in territori di altri comuni. I risultati delle attività in corso verranno diffusi non appena disponibili.
Proseguite anche oggi le operazioni per liberare dal fumo i depositi nel piano seminterrato dello stabile interessato dal fuoco. Allo stato la maggior parte dell'immenso magazzino è stato messo in sicurezza e i materiali infiammabili sono stati portati all'esterno. Operazioni non semplici e che sono state effettuate dai vigili del fuoco che hanno raffreddato con acqua nebulizzata e schiuma ad alta pressione per impedire che nell'aria finissero detriti della combustione.. L'acqua utilizzata per effettuare questo tipo di operazione è stata poi trasferita in alcune cisterne per le successive analisi e bonifica. Un lavoro in atto ormai da due giorni e che si spera presto possa essere temrinato.