Era accusato di stalking e lesioni ai danni dell'ex moglie, ma è stato assolto. E' la sentenza del giudice Sergio Pezza nel processo a carico di un 50enne, spedito a giudizio per i comportamenti che avrebbe mantenuto nei confronti della donna.
I fatti si sarebbero svolti tra San Lorenzello e Cerreto Sannita: secondo il pm Marilia Capitanio, che aveva chiesto ottenuto il suo rinvio a giudizio, lui l'avrebbe minacciata ripetutamente. “Una di queste volte in caserma ci arrivi stesa...”, le avrebbe detto alludendo alla scelta della malcapitata di denunciare quanto le sarebbe capitato. “Questo è un sogno che non si avvererà nemmeno quando avrai gli occhi chiusi”, avrebbe rincarato la dose, aggiungendo che “i soldi non te li do, se proprio devo cacciarli preferisco darli all'impresa delle pompe funebri”.
Oltre a tempestarla di telefonata e sms, il 50enne l'avrebbe accusata di avere altre relazioni sentimentali e in un'occasione, dopo averle bloccato i polsi, le avrebbe sferrato un pugno al volto, causandole lesioni giudicate guaribili in otto giorni. Una situazione che aveva indotto l'ex coniuge, per paura, a chiedere ospitalità presso alcuni amici, finita al centro di un processo che si è chiuso con l'assoluzione dell'imputato, difeso dall'avvocato Giuseppe D'Agostino.