Rubate a Guardia Sanframondi nel 1989, sculture degli Angeli tornano nel Sannio

Ritrovamenti sono opera dei Carabinieri del Reparto Operativo Tutela Patrimonio Culturale di Roma

rubate a guardia sanframondi nel 1989 sculture degli angeli tornano nel sannio
Benevento.  

Domani mattina alle 11 la comunità di Guardia Sanframondi accoglierà il ritorno delle statue degli angeli rubate anni fa dalla chiesa San Sebastiano e San Francesco. Entrambe le sculture marmoree sono state ufficialmente consegnate all'Italia il 14 luglio scorso presso l'Ambasciata francese in Italia.

Le due sculture furono trafugate nel 1989 dall’altare barocco della Chiesa di San Sebastiano di Guardia Sanframondi.

In aggiunta a tale ritrovamento, anche la notizia dell’ulteriore recupero di due cherubini in marmo bianco, asportati nel 1999 dalla Chiesa del Convento di San Francesco. Entrambi i ritrovamenti sono opera dei Carabinieri del Reparto Operativo Tutela Patrimonio Culturale di Roma, con il coordinamento delle Procure della Repubblica di Benevento e di Roma in sinergia con la gendarmeria francese e con la collaborazione della Soprintendenza di Caserta e Benevento.

L'amministrazione Di Lonardo, il cui obiettivo dichiarato è quello di valorizzare il ricco e pregevole patrimonio storico ed artistico guardiese, intende dare il giusto risalto al prezioso lavoro svolto. Per questo motivo unitamente alla Parrocchia di Guardia Sanframondi nella persona del Parroco Don Giustino di Santo, accoglierà, assieme alla comunità guardiese, il ritorno delle statue, proprio in San Sebastiano, celebrando l'evento con l’organizzazione di una solenne cerimonia di riconsegna, a cui la comunità è chiamata a partecipare, che si svolgerà il 19 ottobre 2021 alle ore 11.00, e che vedrà la partecipazione di autorità civili e religiose insieme ai rappresentanti delle Istituzioni che hanno reso possibile l'operazione di recupero.

Il parroco Don Giustino Di Santo, nel ricordare che l'accesso sarà consentito fino alla capienza prevista dalle norme anticovid ha, altresì disposto l'apertura della basilica di San Sebastiano, nei giorni successivi ed anche in orario diverso dalle funzioni religiose, per permettere ai cittadini la visione della ricollocazione delle statue.