Lettera al fratello morto: "Nicola, aspetto sempre che torni a casa"

La lettera di Marcella a Nicola Iannella, di Torrecuso

lettera al fratello morto nicola aspetto sempre che torni a casa
Torrecuso.  

Pochi giorni fa si è celebrata a Torrecuso la santa messa in ricordo del giovane Nicola Iannella morto un anno fa in un incidente agricolo. Tanti gli indirizzi di riflessioni e le poesie lette dai ragazzi del Forum Giovani…e nel periodo di carnevale, festa che a lui piaceva tanto, gli amici hanno allestito persino un carro dove era raffigurato proprio Nicola. 

Ed oggi la sorella, Marcella (nella foto con Nicola), ha voluto dedicare una meravigliosa lettera a suo fratello Nicola. “Fratello mio, migliore amico mio, grande amore mio… ad un anno dalla tua scomparsa voglio dirti che non c’è stato un istante in cui non ti ho pensato. 

Ancora oggi mi sembra un sogno, non riesco a crederci…

Ogni sera aspetto che torni a casa, ogni giorno a tavola preparo qualche piatto che a te piace tanto con la speranza che quando tornerai mi farai i complimenti o qualche critica. 

In casa quando cammino ti sento vicino; quando guido la tua macchina ti vedo seduto accanto a me, pronto a rimproverarmi che devo andarci piano “perché non ho la patente per l’alta velocità”; quando vado a pranzo con i tuoi amici ti sento a tavola a suonare e cantare insieme a noi…

Mi manchi, ogni giorno sempre più. 

Tutti mi dicevano che solo il tempo ci avrebbe aiutato ad andare avanti, ma ti dico che non è affatto vero.

In questi mesi ho capito tante cose, spero che tu le abbia viste tutte dall’alto.. ho capito che tu eri l’amico di tutti, ma non tutti erano amici tuoi.

Sai Nicò le persone a te più care sono state le prime ad allontanarsi dal nostro dolore… approfitto per ringraziare ancora tutti quelli che non ci hanno lasciati mai soli, sicuramente sono stati pochi ma buoni, che hanno condiviso ogni nostra lacrima e i nostri momenti di disperazione. Non smetterò mai di ringraziarvi a vita perché da buone persone ci avete sopportato e supportato tanto, anche quando le parole da dire erano ben poche e le situazioni imbarazzanti erano tante e spiacevoli. 

Ringrazio anche chi non c’è stato, facendoci capire sopratutto a te Nic, da chi eravamo circondati; li ringrazio perché mi è servito a me per il futuro che dovrò affrontare. 

Sicuramente tu abbia sentito le mille critiche che ci sono state fatte, chi si è permesso di giudicare senza nemmeno immaginare un’ora senza te cosa sia. Lascio loro la convinzione delle cose dette, e spero che rimangeranno tutta la cattiveria detta su di noi, per il tuo rispetto fratello caro. 

La mia vita, sopratutto quella di mamma e papà si è fermata ad un anno fa, in questo maledetto giorno con le strazianti immagini e ricordi impressi nella mente. 

Sai fratè in questo anno ho cercato di ricordarti ogni giorno, grazie ai mille ricordi insieme, anche sui social…a qualcuno sembrava esagerato, ma tu sai che per me è sempre poco, chissà cosa vorrei fare e darti. 

Poi un’altra cosa…hai visto quanti regali hai ricevuto in questi mesi? Sono tutti qui a casa e non vedo l’ora che arrivi il giorno per farteli scartare tutti…

Il altro giorno  hai visto cosa sono stata capace di fare? Sicuramente ci hai messo le mani tu, come d’altronde ci dai la forza tutti i giorni per andare avanti. 

Mi manchi. Oggi e sempre. 

Non ci credo che tutto questo sia vero ed è per questo che ti aspetterò tutta la vita che torni a casa, tanto tu sai già come entrare!

Ti amo tanto, tua sò!!”