I cavalli erano la sua vita, Li allevava, era un punto di riferimento per i corsi di equitazione che svolgeva. Giuseppe Di Cerbo, 53 anni, di Amorosi, era questo ed anche tanto altro. Una persona molto conosciuta nella zona, che nutriva da sempre una passione per quei bellissimi puledri che cavalcava.
Un terribile incidente se l'è portato via per sempre nella notte, gettando nella disperazione quanti gli volevano bene. Una famiglia distrutta dal dolore, già segnata un mese fa dalla perdita della mamma della compagna di Giuseppe, rimasta vittima di un incidente accaduto all'altezza della galleria tra Cusano e Cerreto Sannita.
Un impatto terribile quello tra la moto che Giuseppe guidava in direzione Bnevento ed un furgone, per lui non c'è stato alcunchè da fare. Inutile ogni soccorso. Stava probabilmente tornando a casa dal maneggio, non immaginava che l'orologio della sua esistenza si sarebbe fermato in quel tratto della maledetta statale 372 che corre tra due impianti di carburante, in territorio di Puglianello.
Era proprietario di una struttura nella quale aveva anche altri animali, allevava le api. Di cui era diventato talmente un profondo conoscitore da riuscire a raccogliere il miele senza maschera.
Enorme la commozione che la tragica notizia ha suscitato ad Amorosi, un'intera comunità è sotto choc per il destino toccato al 53enne. Tra i primi ad accorrere il sindaco, Carmine Cacchillo, che ha avuto l'ingrato compito di avvertire i familiari, tra i quali la sorella di Giuseppe, con lui candidata alle ultime elezioni comunali.
"Era una persona molto intelligente - ricorda il primo cittadino - che aveva un cuore enorme. Era disponibile con tutti, soprattutto nelle situazioni di necessità. Quando, senza farsi pubblicità, era sempre pronto a dare una mano a chi ne aveva bisogno".