E' una inchiesta che martedì prossimo vivrà un momento importante attraverso la deposizione della ragazza, che consentirà, nel contraddittorio tra le parti, di acquisire l'eventuale prova prima del dibattimento. Servirà a questo l'incidente probatorio fissato dal gip Vincenzo Landolfi su richiesta del sostituto procuratore Maria Colucci, titolare di una indagine, condotta dalla Squadra mobile, a carico di due giovani di Tocco Caudio, tirati in ballo per una presunta violenza sessuale di cui sarebbe rimasta vittima una 18enne di Montesarchio.
Tutto sarebbe accaduto nella zona del cimitero della frazione Luzzano di Moiano lo scorso 30 maggio. Secondo una prima ricostruzione, i tre avrebbero prima fatto un giro e poi raggiunto in auto la zona, dove, sostengono gli inquirenti, avrebbero abusato a turno della malcapitata. Che, una volta tornata a casa, avrebbe riferito ai genitori ciò che le sarebbe capitato. Da qui la denuncia e l'avvio di un'attività investigativa che ha chiamato in causa i due tocchesi – sono difesi dagli avvocati Raffaele Scarinzi e Marianna Febbraio-, ritenuti responsabili di violenza sessuale nei confronti della giovane, assistita dall'avvocato Antonio Leone.
Una storia oltremodo delicata, sulla quale le versioni inevitabilmente confliggono, che dovrà essere definita in ogni particolare. Accertando la veridicità del racconto della parte offesa e la sua credibilità, se davvero i due indagati l'avrebbero costretta ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Argomenti che saranno al centro delle domande, e delle risposte che lei dovrà fornire al giudice alla presenza del suo legale, del Pm e dei difensori.
