Donne cinesi accoltellate, volevano rapinarle: a settembre processo a 18enne

Giudizio immediato per Manuel Maturo, di Benevento. Stralciata la posizione di un 17enne

donne cinesi accoltellate volevano rapinarle a settembre processo a 18enne
Benevento.  

Una era stata operata e ricoverata in prognosi riservata per le ferite da arma da taglio alla parte posteriore dell'emitorace sinistro, l'altra giudicata guaribile in trenta giorni per le lesioni dello stesso tipo alla spalla sinistra. Una brutta storia al centro delle indagini dei carabinieri, della quale avevano fatto le spese due cittadine cinesi, racchiusa nelle accuse di tentata rapina e tentato omicidio contestate a Manuel Maturo (avvocato Antonio Leone), 18 anni, di Benevento, per il quale il gip Loredana Camerlengo, così come chiesto dal sostituto procuratore Francesco Sansobrino, ha disposto il giudizio immediato.

Se non ci sarà il ricorso a riti alternativi, l'appuntamento è in programma il 28 settembre dinanzi al Tribunale, quando inizierà il dibattimento sull'episodio accaduto a Benevento lo scorso 7 aprile nell'appartamento delle donne in via Sant'Antonio Abate, a poca distanza dall'Arco di Traiano, per il quale Maturo era stato colpito da un decreto di fermo – ora è ai domiciliari- ed un 17enne, anch'egli della città, era stato arrestato dopo un mese su ordine del Gip del Tribunale per i minori: difeso dall'avvocato Gerardo Giorgione, sarà ovviamente giudicato a parte.

Secondo gli inquirenti, col volto coperto da un cappuccio e da una mascherina chirurgica, e muniti di coltello, i due sarebbero entrati nella casa ed avrebbero minacciato le malcapitate per farsi consegnare il denaro che avevano. Poi, di fronte alla loro opposizione, le avrebbero colpite ed erano scappati.

Nel corso dell'interrogatorio, Maturo aveva respinto gli addebiti, affermando che quella sera aveva solo intenzione di fare sesso, e che il minore lo aveva accompagnato. Una volta in quella dimora, aveva aggiunto, entrambi avrebbero chiesto un rapporto in cambio dei 50 euro di cui Maturo era in possesso. Il 18enne si sarebbe appartato in una stanza, dalla quale, sentendo gridare, sarebbe uscito ad un tratto, scoprendo che la straniera rimasta con il 17enne era a terra, sanguinante.

Lui – aveva proseguito – si sarebbe spaventato, al punto da decidere di andar via con il minore che, però, avrebbe colpito con un coltello anche la seconda donna, che aveva cercato di fermarli. Quanto all'arma, ritrovata nel suo zaino, aveva precisato che era del suo compagno di avventura, che gli aveva chiesto di custodirla.

Del tutto diversa la ricostruzione offerta dal 17enne, che aveva sostenuto che sarebbe stato Maturo a proporgli di rapinare le due straniere, ammettendo di aver puntato contro lestraniere il coltello, che a suo dire gli sarebbe stato strappato dalle mani dal 18enne che, temendo che le vittime avessero una pistola, l'avrebbe usato contro una di loro, non contro entrambe. Lui, dunque, non sarebbe responsabile di alcun ferimento.