Ha offerto la sua versione dei fatti, rispondendo alle domande e non restandosene in silenzio, come avree potuto fare, ma ciò non gli ha evitato la conferma degli arresti domiciliari. E' la misura disposta dal gip Maria Di Carlo per Vincenzo Coppola, 40 anni, di Telese Terme, arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cerreto Sannita per una ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Difeso dall'avvocato Giuseppe D'Agostino, l'uomo era stato fermato a Melizzano al volante di una Ford Fiesta nella quale erano stati ritrovati, nascosti nello specchietto retrovisore lato guida, nove ovuli contenenti eroina e kobrett. Un'altra dose era invece stata recuperata durante la successiva perquisizione domiciliare, che aveva anche consentito di sequestrare un foglietto sul quale erano appuntati alcuni nomi e numeri.
Coppola ha spiegato di aver acquistato per 90 euro la droga a Caivano, sostenendo che si trattava di una scorta per uso personale. Quanto al biglietto con le generalità e in qualche caso i nomignoli di cinque- sei persone, ha precisato che si tratta di clienti che gli devono dei soldi, per i quali ha svolto alcuni lavori, e non, come sospettano gli inquirenti, dell'elenco di coloro che gli avrebbero commissionato l'acquisto della 'roba'.
Argomentazioni, le sue, che non hanno evidentemente convinto il giudice, che ha adottato a suo carico una ordinanza di custodia cautelare agli arresti in casa che la difesa impugnerà dinanzi al Riesame.