L'hanno invitato a mettere la mascherina, ma lui, per tutta risposta, si è avventato contro i carabinieri, che lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento e porto abusivo di armi. Sono le ipotesi di reato contestate ad un 29enne originario di Cervinara, protagonista di un episoido accaduto nella serata di ieri ad Airola.
Tutto è iniziato quando i militari della della Stazione di Sant’Agata de’ Goti sono intervenuti in un bar in via Roma, dove era stato segnalato un assembramento di persone, che non rispettavano le misure sul distanziamento sociale ed erano prive de dispositivi di protezione individuale.
Secondo una prima ricostruzione, una volta sul posto, i carabinieri hanno detto al giovane di indossare la mascherina, ma lui, in evidente stato di agitazione, li avrebbe minacciati e si sarebbe scagliato contro di loro. Ne è nato un parapiglia che ha indotto un altro militare, libero dal servizio, ad accorrere per aiutare i colleghi.
Tutto inutile: nel corso della colluttazione uno dei carabinieri ha riportato lesioni alla spalla ed escoriazioni in altre parti del corpo: soccorso e visitato presso l'ospedale Fatebenefratelli è stato giudicato guaribile in dieci giorni. Perquisito, il 29enne è stato trovato in possesso di un coltello,. Su disposizione della Procura, è stato sottoposto ai domiciliari.
AGGIORNAMENTO 17 MAGGIO
Rimesso in libertà con l'obblio di firma dal giudice Simonetta Rotili, al termine della convalida che ha aperto la direttissima, il 29enne, difeso dall'avvocato Vittorio Fucci.