Quattro anni e 20mila euro di multa. E' la condanna chiesta dal pm Francesco Sansobrino per le due persone che hanno scelto il rito abbreviato dopo essere rimaste coinvolte nel giugno del 2019 in una indagine antidroga.
Si tratta di Ottavio Ucci (avvocati Vincenzo Sguera e Dario Vannetiello), 35 anni, e Pellegrino Faugno (avvocato Sguera), 45 anni, di Paduli, ai quali si aggiunge Umberto Ianniello (avvocato Gerardo Giorgione), 34 anni, anch'egli di Benevento, che ha invece optato per un patteggiamento a 3 anni. Su tutti il giudice Vincenzo Landolfi si pronuncerà il 18 maggio, dopo l'intervento dell'avvocato Vannetiello – oggi è stata la volta del collega Sguera.
Faugno e Ianniello erano stati bloccati dalla Squadra mobile mentre, a bordo di una Renault Espace presa a noleggio, si accingevano a lasciare la villa di Ucci, nelle campagne di San Giorgio del Sannio. A Ianniello erano stati sequestrati 100 grammi di cocaina che custodiva addosso, mentre circa 3 grammi della stessa 'roba', alcuni lembi di cellophane tagliati, un bilancino di precisione, una macchina per il sottovuoto con sacchetti per il confezionamento delle sostanze e la somma di oltre 4.500 euro erano stati rinvenuti nell'abitazione di Ucci.
Comparsi dinanzi al gip Loredana Camerlengo, Ucci e Ianniello avevano sostenuto di essere consumatori: il primo aveva dichiarato che i soldi provenivano dall'attività commerciale della moglie, Ianniello aveva affermato, di aver acquistato la cocaina fuori zona. Faugno era invece rimasto in silenzio, ma tutti e tre erano stati rimessi in libertà con l'obbligo di dimora.