Era in programma la discussione, ma è slittata perchè il giudice ha rilevato che alla parte offesa non erano state fatte alcune contestazioni quando aveva deposto. Ecco perchè, dopo aver riaperto l'istruttoria dibattimentale, ha deciso di ascoltarla nuovamente. Se ne riparlerà il 4 giugno, quando una ultraottantenne dovrà comparire ancora in aula nel processo a carico di quattro persone accusate di averla circuita.
Si tratta di un nucleo familiare di Benevento – marito, moglie, figlia e fidanzato, all'epoca, di quest'ultima- che il gup Flavio Cusani nel settembre del 2017 dopo aver respinto la richiesta, avanzata dall'avvocato Luca Russo, di rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica sulla vittima, aveva rinviato a giudizio, per circonvenzione d'incapace, i quattro imputati. Tutti chiamati in causa da un'indagine del pm Flavia Felaco e dei carabinieri sulle condotte di cui sarebbe rimasta vittima l'anziana.
Secondo gli inquirenti, tra il 2015 ed il 2016, approfittando della condizione di debolezza psichica della pensionata, le avrebbero fatto credere che avrebbero potuto svolgere un ruolo di intermediazione per l'acquisto di una casa al mare. In questo modo sarebbero riusciti a farsi consegnare da lei più somme di denaro, per un importo complessivo di 40mila euro.
L'attività investigativa, supportata da appostamenti e intercettazioni telefoniche, era sfociata, nel novembre 2016, nel divieto di avvicinamento alla parte offesa, disposto dal gip Loredana Camerlengo per marito e moglie.