Un anno e 2mila euro di multa, contro i 3 anni chiesti dal Pm. E' la condanna stabilita dal gup Gelsomina Palmieri, dopo aver ritenuto i fatti di lieve entità, al termine del rito abbreviato a carico di Luca Luongo (avvocati Luigi Bocchino e Rita Tirri), il 41enne di Arpaise che la guardia di finanza aveva arrestato nell'aprile dello scorso anno. Era stato fermato nella zona di Santa Colomba alla guida di un'auto e trovato in possesso di un involucro con un panetto di 210 grammi di cocaina di cui aveva cercato di disfarsi. Droga di cui aveva sostenuto l'uso personale nel corso dell'udienza di convalida, conclusa con la conferma dei domiciliari, successivamente revocati.
Si tratta di una vicenda che era costata a Luongo anche il primo 'Daspo fuori contesto' adottato a Benevento, applicato per la “sola commissione” del contestato “fatto-reato, indipendentemente che questo fosse stato commesso in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Era stata definita una persona «responsabile di condotte da cui potrebbero derivare pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica», destinataria del divieto di accesso a tutte le partite di calcio e dell'obbligo di presentazione in Questura per sette anni.
Il provvedimento era stato convalidato dal gip Maria Di Carlo, con una ordinanza impugnata dall'avvocato Bocchino , in particolare, per “violazione del diritto di difesa e al contraddittorio, per il mancato rispetto del termine di 48 ore tra la notifica dello stesso provvedimento e la sua convalida. Un'ordinanza che la Cassazione aveva annullato in relazione all'obbligo di firma.