Confermata dalla Cassazione la condanna ad 1 anno e 10 mesi, senza il beneficio della sospensione della pena, per Michele Perfetto (avvocato Carlo Taormina), 49 anni, di Benevento, chiamato in causa come titolare dell'omonima tabaccheria. Per lui l'accusa di peculato, che gli era costata nel 2018 la condanna, confermata in appello, decisa con rito abbreviato dal gup Gelsomina Palmieri, che aveva anche stabilito il pagamento di una provvisionale di oltre 272mila euro in favore del Comune di Benevento, parte civile con l'avvocato Antonio Leone.
Nel mirino degli inquirenti erano finiti fatti che si sarebbero svolti dal 1 ottobre 2010 al 24 marzo del 2014, con il mancato versamento a Palazzo Mosti di 272.550 euro: l'importo delle somme che sarebbero state incassate dall'attività commerciale, incaricata dal Comune del servizio di ricarica del credito per il pagamento dei pasti della mensa scolastica. Di qui l'avvio di un'indagine supportata da un'informativa redatta dalla polizia municipale e la richiesta di rinvio a giudizio. La prima udienza preliminare era stata fissata nel novembre 2015 dinanzi al gup Roberto Melone, ma era saltata per la mancata notifica alla parte offesa dell'avviso di conclusione dell'attività investigativa. Gli atti erano dunque tornati nuovamente in Procura, poi il rito abbreviato con la dottoressa Palmieri e la condanna di Perfetto.