Sarà il gip Gelsomina Palmieri a stabilire il destino dell'inchiesta per lesioni colpose a carico di sei medici del Rummo. La Procura ha proposto l'archiviazione dell'indagine sulla scorta delle valutazioni espresse in una consulenza che non ha ravvisato profili di responsabilità, ma la parte offesa, rappresentata dall'avvocato Vincenza Stefanucci, si è opposta.
Parola al giudice, dunque, su una vicenda che risale al 2018: all'epoca 36enne, la paziente si era ricoverata in ospedale ed il 21 febbraio era stata sottoposta ad un parto cesareo programmato con il quale era stato messo al mondo un bimbo. Per lui, fortunatamente, nessun problema, a differenza della madre, per la quale erano state necessarie quattro trasfusioni.
A distanza di alcuni giorni era stata dimessa, ma era stata successivamente costretta a tornare al Rummo per una emorragia che aveva reso indispensabile un intervento chirurgico. A seguire, la denuncia e l'avvio di una inchiesta che ha tirato in ballo i sei sanitari, difesi dagli avvocati Angelo Leone, Vincenzo Regardi, Marcello D'Auria, Roberto Pulcino, Carmine Cavuoto.