L'amore malato e i bimbi vittime delle condotte dei grandi

L'incapacità di accettare le scelte degli altri

l amore malato e i bimbi vittime delle condotte dei grandi
Benevento.  

Nell'aprile di dodici anni fa, quando nella provincia di Benevento fu adottata la prima misura cautelare, la legge era da poco entrata in vigore. Da allora di acqua ne è passata tantissima sotto i ponti della norma,  successivamente accompagnata dall'introduzione di una corsia preferenziale nota come 'Codice rosso', che punisce lo stalking.

E' il reato che riassume una sfilza di atti persecutori nei confronti di una persona (minacce, molestie, botte etc) di cui si pretende di controllare l'esistenza. Una intromissione insostenibile scatenata da motivazioni diverse ma comunque inaccettabili: una gamma di comportamenti assunti da chi non sopporta che si sia conclusa una relazione sentimentale, o perché si sente rifiutato e pensa in questo modo di vendicarsi.

Condotte assillanti, un incubo per chi purtroppo è costretto a subirle, condite da aggressioni più o meno gravi. Nella stragrande maggioranza dei casi le vittime sono donne. Ma è anche capitato, talvolta, che sia stato lui la preda, o che le storie abbiano riguardato appartenenti allo stesso sesso.

Telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, sms, post sui social network, pedinamenti, inseguimenti e appostamenti sotto casa: un repertorio di tormenti assurdo, nel segno di una presenza asfissiante che rende particolarmente complicata la vita di coloro che finiscono nel mirino di attenzioni mai richieste, temendo per la loro incolumità e di quella dei familiari.

Situazioni di cui frequentemente fanno le spese i figli minori – bersagli innocenti dei più grandi, d adulti che dovrebbero solo proteggerli -, con un alto tasso di rischio, nelle quali non è semplice capire fin dove si spingerà chi le provoca. L'ultimo caso risale a poche ore fa, ma nel tempo sono state centinaia le indagini rimbalzate all'attenzione dell'opinione pubblica: inchieste avviate dalla denuncia di chi, ad un certo punto, non ce la fa più a sopportare un peso che diventa schiacciante.

Storie che hanno come denominatore comune la sopraffazione e la violenza, fisica e psicologica, dalle quali non è semplice uscire, riconquistando la necessaria serenità. Si tratta di un fenomeno criminoso che, nonostante divieti, arresti e condanne, continua senza sosta. Il segno dell'incapacità di accettare una nuova realtà, l'autodeterminazione di ogni individuo, la sua libertà nelle scelte che compie.

Ecco allora che quel 'no' a proseguire un rapporto che una delle parti ritiene ormai logoro, diventa ,l'occasione per sfogare la propria rabbia, la delusione per un legame che si è spezzato per sempre. E che nessun messaggio inquietante, nessuna offesa, uno schiaffo o un pugno potrà più ricucire. Amore malato? Ma quale amore.