Certificati Iso per imprese, su 32 accuse è competente Roma

Sedici le persone di cui è stato chiesto il rinvio a giudizio

certificati iso per imprese su 32 accuse e competente roma
Benevento.  

Oltre cento capi di imputazione, per trentadue dei quali il Pm, chiamato a definirli tutti senza indeterminatezze, ritiene che la competenza ricada in capo al Tribunale di Roma. E' la novità emersa dall'udienza preliminare – il primo appuntamento dinanzi al gup Gelsomina Palmieri risale al dicembre del 2018, il prossimo è in programma il 30 aprile- a carico delle sedici persone – una di loro, Roberto Gentilini, 74 anni, di Castel Gandolfo, ha chiesto il rito abbreviato – che la Procura ha proposto di spedire a processo in un'indagine della guardia di finanza sul rilascio delle certificazioni Iso, che attestano la 'qualità' delle imprese.

L'elenco degli imputati include legali rappresentanti, amministratori e consulenti della Inq e di decine di società, anche individuali, che operano in diversi settori – prevalentemente quello delle costruzioni – e sono disseminate in più regioni italiane. Associazione per delinquere e falso le accuse contestate a vario titolo in un'inchiesta delle fiamme gialle che, supportata da intercettazioni telefoniche e da una serie di testimonianze, è stata centrata su fatti che si sarebbero verificati tra il 2013 ed il 2015. Attenzione puntata sulla Inq, una società di Benevento che svolge attività di organismo internazionale di certificazione.

Nel mirino degli inquirenti è finito il rilascio di presunte false certificazioni Iso. Certificazioni ritenute contraffatte in riferimento alla predisposizione della documentazione di audit; in pratica, non sarebbero state operate le verifiche necessarie.

Sono impegnati nella difesa gli avvocati Vincenzo Gallo, Luigi Cavalli, Salvino Mondello, Valeria Crudo, Camillo Cancellario, Gaetano Fusco, Simone Marchese, Gianfranco Carbone, Andrea Piccolo, Bernardino Lombardi, Danilo Giracello, Luca Petrucci, Alberto Maria Onori.