In relazione all’esito del contenzioso riguardante la realizzazione di un impianto per lo smaltimento di rifiuti organici in Sassinoro, l’avv. Luigi Diego Perifano, che ha difeso in giudizio le ragioni della Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro, ha così commentato: “È stato favorevolmente definito in primo grado un processo amministrativo che ha visto per anni le Istituzioni locali - i Comuni di Sassinoro (avv.Balletta) e Morcone (avv.Prozzo) , la Provincia (avv.ti Marsicano e Grasso), la Comunità Montana Alto Tammaro -, nonché i comitati di lotta e le associazioni ambientaliste, impegnati all’unisono per ottenere il rispetto delle norme in materia di tutela dell’ambiente e delle aree naturalistiche protette. Con una sentenza di ben 134 pagine, in cui sono stati accuratamente ricostruiti istituti giuridici e situazioni di fatto, il TAR Campania ha rilevato le varie illegittimità contenute nei provvedimenti autorizzatori rilasciati dalla Regione Campania alla società New Vision, in particolare con riguardo alla violazione delle disposizioni sui limiti di distanza dai corridoi ecologici fluviali e sulla omessa valutazione preventiva di incidenza dell’impianto sull’aree incluse nella Rete Natura 2000. È stata anche opportunamente ribadita - rimarca l'avvocato Perifano - la competenza dell’Ente Provincia nella individuazione dei siti non idonei alla localizzazione degli impianti per il trattamento di rifiuti: sotto questo profilo la conclusione positiva dell’iter giudiziario conferma l’importanza delle prerogative riconosciute ai territori nella programmazione delle attività di gestione del ciclo dei rifiuti, prerogative spesso messe in discussione da progetti imprenditoriali privati calati disinvoltamente dall’alto”.
"Ribadita la competenza della Provincia sui siti non idonei"
La nota dell'avvocato Luigi Diego Perifano dopo sentenza del Tar sul no all'impianto di Sassinoro
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Benevento.