Con lei ha avuto una relazione sentimentale, ma ora non può più avvicinarla. Deve starle lontano, ad una distanza di almeno 500 metri. E' la misura disposta dal gip Maria Di Carlo, su proposta del sostituto procuratore Maria Dolores De Gaudio, per un 38enne di Solopaca, tirato in ballo da una indagine dei carabinieri della locale Stazione. Stalking: questa l'ipotesi di reato prospettata nei confronti dell'uomo – è difeso dall'avvocato Ettore Marcarelli -, al centro di un'attività investigativa supportata da più denunce presentate dalla donna.
Nel mirino sono finiti i comportamenti che lui avrebbe mantenuto contro la malcapitata una volta interrotto il rapporto. Condotte di natura persecutoria “dal dicembre 2020 con perdurante attualità”, fatte di pedinamenti ed appostamenti, di continue telefonate. Al punto da indurre lei a bloccare i contatti in entrata e a chiedere di installare le telecamere all'esterno della sua abitazione.
Attenzione puntata, poi, sui danneggiamenti che la macchina della parte offesa aveva subito: la rottura degli specchietti, il principio di incendio, utilizzando la diavolina, di un sedile. Atti vandalici rispetto ai quali non aveva però puntato il dito contro il suo ex: un dato che il Gip ha evidenziato nel definire attendibili le sue dichiarazioni.
A completare il quadro tratteggiato dagli inquirenti, le offese (“P... zingara”), le minacce (“Se non vuoi stare con me, fai la valigia e vai via da Solopaca) e gli avvertimenti a non frequentarla rivolti ad amici e conoscenti. Lunedì prossimo l'interrogatorio di garanzia.