Li hanno arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E' l'ipotesi di reato contestata dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio a Michele Ronga, 53 anni, e al figlio Franco, 23 anni, di San Martino Valle Caudina, finiti ai domiciliari. L'intervento dei militari, supportati dai colleghi della locale Stazione, è scattato in mattinata, con una perquisizione dell'abitazione dei due indagati.
Le sorprese sono saltate fuori dalla parete laterale della veranda: in un cassetto di ferro, cementato nel muro e nascosto da tre mattonelle in un unico blocco, con un sistema di apertura telecomandato alimentato da corrente elettrica, sono infatti stati rinvenuti quattro buste in cellophane termosigillate contenenti 370 grammi di marijuana, due involucri con meno di 8 grammi di cocaina a pezzi, un bilancino di precisione, un mini telefono cellulare, un coltello a serramanico, la somma di 2.170 euro, un telecomando ad infrarossi, una macchina per sottovuoto e 46 buste del tipo sottovuoto.
Padre e figlio sono stati sottoposti agli arresti in casa, in attesa dell'udienza di convalida dinanzi al Gip del Tribunale di Avellino. Sono difesi dall'avvocato Rolando Iorio.