La palla, adesso, è nel campo del gip Loredana Camerlengo, che dovrà decidere se archiviare, come ha chiesto per due volte la Procura, o disporre l'imputazione coatta, sollecitata dalla parte offesa, nell'inchiesta a carico di un commerciante di Benevento, indagato per violenza sessuale. L'ipotesi di reato gli è stata contestata per un episodio accaduto nell'agosto del 2017, del quale sarebbe rimasta vittima una 38enne, che l'aveva denunciato ai carabinieri.
Ai militari aveva raccontato di essere entrata nell'attività commerciale dell'uomo – all'epoca 75enne – per dare un'occhiata ai prodotti da profumeria in esposizione. Una cliente come tante, all'improvviso diventata il 'bersaglio' delle presunte attenzioni moleste dell'anziano. Mentre lei si avviava all'uscita, lui l'avrebbe invitata a fermarsi perchè voleva baciarla. La 38enne aveva tirato dritto, ma il 75enne, dopo averla raggiunta, le avrebbe cinto le spalle, le avrebbe palpeggiato il seno e, infine, l'avrebbe ripetutamente baciata sulle labbra.
Lei era rimasta di stucco, incredula di fronte ad un simile comportamento, ma, dopo un momento di comprensibile stupore, era riuscita ad allontanarsi in fretta dalla locale. A seguire, si era rivolta ai carabinieri, innescando un'attività investigativa al termine della quale la Procura aveva proposto l'archiviazione, incrociando l'opposizione della 38enne, rappresentata dall'avvocato Luca Cavuoto.
Ecco perchè era stata fissata una camera di consiglio conclusa con il via libera ad un supplemento d'indagine – l'escussione di due testimoni – che non aveva però mutato la valutazione dell'ufficio inquirente, che aveva riproposto la richiesta di archiviazione. Nuova opposizione della donna e ulteriore appuntamento dinanzi al giudice, al quale toccherà ora stabilire il destino dell'inchiesta nei confronti del 78enne, difeso dall'avvocato Marcello D'Auria.