Potrebbe essere eseguita mercoledì dal medico legale Umberto De Gennaro, su incarico del sostituto procuratore Donatella Palumbo, l'autopsia di Domenico Pascarella, 57 anni, di Cervino, rinvenuto senza vita, nella tarda serata di venerdì, nella piscina di una abitazione a Durazzano.
L'esame dovrà chiarire le cause del decesso: se sia stato cioè scatenato da un malore o sia intervenuto per annegamento. Un dato importante nello sviluppo delle indagini che i carabinieri della Compagnia di Montesarchio e della Stazione di Sant'Agata dei Goti stanno conducendo sulla drammatica vicenda, e che potrebbero essere scandite dalle ulteriori escussioni dei partecipanti alla cena alla quale aveva preso parte il malcapitato.
Una nuova deposizione, dunque, dopo quella resa nell'immediatezza, durante un appuntamento conviviale, sfociato in tragedia, inevitabilmente segnato dall'uso dell'alcol.
Secondo la ricostruzione fin qui operata, e anticipata ieri, il 57enne si sarebbe all'improvviso liberato degli abiti e, raggiunto il trampolino, si sarebbe tuffato in acqua. Inutile ogni soccorso, anche quello tentato con il lancio di una stampella e dell'asta con cestello adoperata per pulire le vasche. Resta da capire come mai nessuno delle persone presenti abbia deciso di immergersi per provare ad aiutarlo: una circostanza che può essere spiegata con la paura o l'incapacità di nuotare.
Come si ricorderà, dopo il sopralluogo del dottore De Gennaro,la salma era stata trasferita all'obitorio dell'ospedale Rummo, in attesa dell'autopsia.