Il nulla osta è stato firmato questa mattina dalla Procura di Roma, e ciò consentirà alla salma di poter tornare a casa. C'è un'intera comunità, quella di Bucciano, che attende di dare l'estremo saluto a Sabatino Ruggiero, 54 anni, vice sindaco del centro caudino, morto a Roma lo scorso 25 maggio dopo un intervento chirurgico all'addome. Oggi pomeriggio la camera ardente nell'aula del Consiglio comunale, l'assemblea di cui è stato un protagonista, domani i funerali.
Sarà l'epilogo collettivo di una vicenda drammatica, finita al centro di un'indagine nella quale è stato chiamato in causa un chirurgo del Sant'Andrea, l'ospedale della Capitale nella quale Ruggiero si era ricoverato ed era stato operato. Poi il dramma, il suo cuore aveva smesso di battere, gettando nello sconforto e nel dolore i suoi familiari e tutti coloro che gli volevano bene. A cominciare daal sindaco Domenico Matera, suo amico.
Ieri l'autopsia curata dal medico legale Benedetta Bardari, al quale il Pm aveva conferito l'incarico nel corso di un'udienza alla quale avevano partecipato l'avvocato Fabio Gentili, difensore del professionista - per lui due consulenti - e gli avvocati Pasquale Matera ed Ettore Marcarelli, per i familiari della vittima: per loro il professore Fernando Panarese, presente al riscontro diagnostico eseguito al Sant'Andrea, al termine del quale era stata interessata la Procura di Roma.