Non può avvicinarsi alla nipote, e ai luoghi che frequenta, perchè l'avrebbe tormentata e perseguitata con i suoi comportamenti. E' la misura disposta dal gip Vincenzo Landolfi per un 63enne di Faicchio, al quale è stata contestata una ipotesi di stalking. Gli inquirenti l'hanno ravvisata nelle condotte che l'uomo avrebbe mantenuto nei confronti della ragazza dalla fine del 2018, quando erano state presentate le prime denunce.
Oltre ad offenderla pesantemente con post su facebook e messaggi via whatsapp, l'avrebbe anche ripetutamente minacciata. Il motivo? Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe nato da un testamento con il quale la giovane sarebbe diventata proprietaria di una casa.
Una situazione che il 63enne avrebbe maldigerito, accusando la parte offesa di essersi appropriata indebitamente, a suo dire, dell'immobile. Uno scontro al centro anche di un contenzioso civile, ora sfociato in una inchiesta della Procura e dei carabinieri. Domani, da remoto, l'interrogatorio di garanzia dell'indagato, difeso dagli avvocati Danilo Riccio e Vincenzo Palmieri.