Detenzione illegale e ricettazione di armi e detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti: sono le ipotesi di reato contestate, in concorso, a Mario Maravita junior, 34 anni, un imprenditore nel settore delle onoranze funebri, originario di Maddaloni, e Antonietta Maglione, 32 anni, di Moiano, arrestati dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Montesarchio.
Secondo la ricostruzione dei militari, il blitz è scattato a Moiano, dove i due indagati convivono in un appartamento diventato il teatro di una perquisizione. Un'attività che ha consentito di rinvenire una borsa contenente un pannolino per neonati nel quale era avvolta una pistola a tamburo Smith & Wesson calibro 38, con 6 colpi, risultata rubata in provincia di Livorno. Una borsa che la donna avrebbe cercato di nascondere dentro una culla.
Addosso al 34enne, sistemati negli indumenti intimi, è stata invece trovata un'altra pistola a tamburo a canna corta, marca Sturm Ruger con 6 colpi, che sarebbe intestata ad un parente della sua convivente.
Sequestrati anche circa 3500 euro in possesso dell'uomo, circa 10 grammi di hashish custoditi in un comodino, un bilancino elettronico che era invece nel bidone della spazzatura.
Su disposizione del sostituto procuratore Francesco Sansobrino, entrambi sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida dinanzi al gip Loredana Camerlengo.