Maria, un mistero ancora senza soluzione

Indagini, perquisizioni, condanne assoluzioni e prescrizioni: fotogrammi di un anno di giudiziaria

maria un mistero ancora senza soluzione

Benevento.  

Nel 2016 il dramma della bimba di San Salvatore Telesino, rimasto irrisolto anche nel 2019. Un anno nel quale si sono conclusi più processi in materia di pubblica amministrazione, scandito da molteplici inchieste.

9 gennaio: ridotte in appello le condanne stabilite dal Tribunale di Benevento, il 27 novembre del 2013, per i due giovani di Reino chiamate in causa per gli abusi di cui la sera del 14 novembre del 2008 sarebbe rimasta vittima una badante di nazionalità ucraina, all'epoca 50enne. Per entrambi era stata decisa la pena di 5 anni e 6 mesi, ridotta a 5 anni e 2 mesi per il primo e a 2 anni 4 mesi per l'altro.

10 gennaio:  trentasette richieste di rinvio a giudizio della Procura per l'inchiesta, condotta dalla Digos, sulla gestione di alcuni centri per migranti nel Sannio.  Sequestrati, su richiesta della Procura, gazebo e dehors di ristoranti e bar nel centro storico di Benevento ritenuti non in regola con le norme. I provvedimenti saranno pi annullati dal Riesame.

11 gennaio: questione doppio mandato, rinviate le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine degli avvocati in programma dal 17 al 19 gennaio. Scoppia la polemica.

16 gennaio: nell'inchiesta sulla morte di Maria, 9 anni, la bimba rumena rinvenuta senza vita il 19 giugno 2016, morta annegata, nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino, il gip Flavio Cusani archivia l'accusa di omicidio a carico della sorella, ma non di Daniel Ciocan, al quale è contestata anche la violenza sessuale, e dispone che le indagini proseguano per altri sei mesi e siano allargate ai genitori della piccola per l'ipotesi degli abusi.

28 gennaio: ridotta in appello a 22 anni e 6 mesi la condanna a 25 anni decisa dalla Corte di assise di Benevento, il 31 ottobre 2017, a carico di Paolo Messina 37 anni, di Benevento, imprenditore termoidraulico, riconosciuto responsabile dell'omicidio, peraltro confessato, di Antonello Rosiello, 41 anni, anch'egli della città e imprenditore, ma nel settore della pasta, ammazzato a colpi di pistola in via Pisacane, al rione Libertà, nelle prime ore del 25 novembre 2013.

9 febbraio: la sezione disciplinare del Csm dispone la destituzione di Michele Monteleone, presidente della seconda sezione Civile, con delega ai fallimenti, del Tribunale di Benevento. Il provvedimento verrà poi annullato a dicembre, con rinvio, dalla Cassazione.

14 febbraio: prescrizione dei reati nel processo a carico di dieci persone chiamate in causa da un'indagine dei carabinieri su una presunta associazione per delinquere finalizzata all'induzione, al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione di cittadine straniere. Donne che avrebbero avuto rapporti sessuali a pagamento con i clienti – con tariffe dai 50 ai 150 euro – del 'Manhattan', un locale di Bonito.

20 febbraio: condannate due delle cinque persone coinvolti nell'indagine del pm Patrizia Filomena Rosa e dei carabinieri del Nucleo operativo di Cerreto Sannita sul racket delle viti in Valle Telesina.

22 febbraio: il fatto non costituisce reato. E' la formula con la quale il gup Gelsomina Palmieri assolve dalle accuse di peculato ed abuso d'ufficio, con rito abbreviato, il segretario generale della Camera di commercio di Benevento Vincenzo Coppola e Aldo Ianniello, responsabile del settore Ragioneria, due delle quattro persone – la posizione delle altre era stata archiviata – tirate in ballo in un'indagine della Squadra mobile sull'Ente.

28 febbraio: confermata dalla Cassazione la sentenza con la quale la Corte di appello, il 21 marzo 2017, aveva condannato undici delle trenta persone – erano state assolte dal gup del Tribunale di Napoli con rito abbreviato, nel febbraio 2015- chiamate in causa dall'indagine ('Tabula rasa' il nome in codice) diretta dal pm della Dda Luigi Landolfi, e condotta nel 2014, dai carabinieri, contro il clan Sparandeo. Otto anni, questa la condanna per un 32enne di Montefalcone Valfortore accusato di sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni personali e maltrattamenti ai danni della fidanzata.

1 marzo: 2 anni, pena sospesa, ad un docente accusato di aver molestato sessualmente tre studentesse dell'Istituto Alberghiero di Benevento, dove insegnava cucina.

14 marzo: 3 anni e 4 mesi, il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile, e la rimissione in libertà dell'imputato, assolto dal porto dell'arma.

E' la condanna decisa con rito abbreviato, dal gup Loredana Camerlengo, dopo la concessione delle attenuanti generiche e il riconoscimento del vizio parziale di mente, per Paulo Francisco da Silva, 38 anni, origini brasiliane, residente a Benevento,  accusato di tentato omicidio, rapina e sequestro di persona ai danni di Roberto Azzurro, il 54enne attore-regista napoletano che era stato ricoverato al Rummo in prognosi riservata dopo essere stato accoltellato alla gola ed all'addome nella tarda serata del 4 agosto del 2017. Due sequestri preventivi-  uno nei confronti della 'Ecologia Falzarano', l'altro a carico della 'Izzo pelli'-, entrambi firmati dal gip Flavio Cusani, su richiesta della Procura guidata da Aldo Policastro, vengono eseguiti dai finanzieri del Gruppo di Benevento e dai carabinieri del Noe di Napoli. Sei gli indagati.

20 marzo: il gip Loredana Camerlengo archivia l'inchiesta per corruzione elettorale – inizialmente era stata ipotizzata la truffa - a carico di Armando Salierno, all'epoca segretario amministrativo dell'Udc, ed Oberdan Picucci, assessore comunale alla Cultura - attualmente ha la delega al Commercio -, chiamato in causa come capolista dello stesso partito alle elezioni comunali del 2016 che avevano sancito la vittoria di Clemente Mastella.

21 marzo: perquisizioni in città e in provincia della Guardia di Finanza di Benevento in una inchiesta del procuratore aggiunto Giovanni Conzo e del sostituto Patrizia Filomena Rosa sul Consorzio Agrario di Benevento. Una decina le persone chiamate in causa a vario titolo in un'indagine che ipotizza reati fallimentari, abuso d'ufficio e falso in relazione alle vicende del Consorzio, da anni in liquidazione coatta amministrativa, con uno stato passivo che ammonta a circa 35 milioni di euro.

2 aprile: due condanne, sedici assoluzioni complete (altre due parziali) e la dichiarazione di intervenuta prescrizione dei reati prospettati per altre sei persone. E' la sentenza pronunciata dal giudice Sergio Pezza nel processo a carico delle ventitre persone tirate in ballo dall'inchiesta del sostituto procuratore Marcella Pizzillo e della polstrada su un presunto giro di patenti e di carte di qualificazione per i conducenti professionali false.

4 aprile: fissato, su richiesta della Procura, un incidente probatorio nell'inchiesta sulla morte di Maria, 9 anni, trovata senza vita, morta annegata, nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino. Il gip Giuliana Giuliano dispone la riesumazione della salma e nuovi accertamenti, scegliendo tre periti. Tredici persone coinvolte nell'inchiesta della guardia di finanza sui lavori  di adeguamento e completamento della rete fognaria e annessi impianti di depurazione del Comune di San Bartolomeo in Galdo. Eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni, che successivamente sarà annullato, per un importo di oltre 500mila euro. Abuso d'ufficio, falso e truffa ai danni dello Stato: queste le ipotesi di reato contestate, a vario titolo.

15 aprile: diciassette consiglieri di Iniziativa forense di Alberto Mazzeo, confermato alla presidenza; tre di Rinnovamento, la formazione guidata da Vincenzo Regardi – con lui Vincenzo Sguera e Nicoletta Camilleri – ed Elena Guida, che non faceva riferimento ad alcuno schieramento. E' il quadro restituito dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Benevento.

17 aprile: quattro condanne per abuso d'ufficio, per il resto assoluzioni e prescrizioni nel processo a carico di 40 imputati coinvolti nell'indagine della Digos e del pm Antonio Clemente, denominata Mani sulla città,  su appalti e forniture di beni e servizi del Comune di Benevento.

26 aprile: assolte perchè il fatto non sussiste le tre persone coinvolte nell'indagine del sostituto procuratore Marcella Pizzillo, che aveva chiesto la loro condanna ad 1 anno, e dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria sull'installazione nel dicembre del 2011, in piazza Castello, del presepe realizzato dal maestro Riccardo Dalisi. Elezioni Ordine forense e incandidabilità e ineleggibilità degli avvocati che hanno svolto già due mandati, consecutivi, ricorso al Cnf della lista guidata da Vincenzo Regardi.

7 maggio: tre condanne, assoluzioni e prescrizioni al termine del processo a carico di nove persone  - rappresentanti legali di alcune aziende e firmatari dei certificati di analisi – chiamate in causa da un'indagine in materia di gestione e manutenzione degli impianti di depurazione di Carife, Mirabella Eclano, Sant'Angelo all'Esca, Zungoli, Castel Baronia, Greci, Luogosano, Savignano, Ariano Irpino, Villanova del Battista, Taurasi. Frode nelle pubbliche forniture, falso e truffa le accuse contestate a vario titolo per fatti che risalivano al 2012.

15 maggio: sono dieci le persone che compaiono nell'avviso di conclusione dell'inchiesta del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro e dei carabinieri su un immobile destinato, a Calvi, ad accogliere un centro per migranti. Anche un sannita tra le quattordici persone arrestate  nell'inchiesta della Procura di Salerno e della guardia di finanza per corruzione in atti giudiziari. Si tratta di un 75enne, commercialista, giudice tributario fino allo scorso febbraio, quando è andato in pensione.

16 maggio: assoluzioni e prescrizioni al termine del processo a carico delle nove persone tirate in ballo da un'indagine, diretta dal sostituto procuratore Giovanni Tartaglia Polcini e condotta qualche anno fa dai carabinieri su decine di gare d’appalto che sarebbero state pilotate dal giugno 2007 al marzo 2012 in vari comuni: da Arpaise a Castelpoto, Benevento, Reino, Apollosa, Vitulano, San Salvatore Telesino, Foglianise, Pontelandolfo, Morcone.

20 maggio: interrogato in Procura, su sua richiesta, l'ex ministro Ortensio Zecchino, indagato per ricettazione e riciclaggio in relazione ad alcuni libri antichi sequestrati ad Ariano Irpino dai carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio artistico e culturale di Roma.

23 maggio: undici persone chiamate in causa da un'indagine che ipotizza la truffa ed il falso in relazione agli interventi di bonifica, a Sant'Agata dei Goti, dell'ex discarica comunale alla località Palmentata.

4 giugno: assolto un 40enne di Foglianise, accusato di aver abusato, nel 2010, di una 19enne di origini straniere alla quale aveva scattato delle foto di nudo integrale.

6 giugno: tutte condannate, con pene da 11 a 20 anni, le sei persone che avevano scelto il rito abbreviato dopo essere state tirate in ballo-  al pari di altre dodici che sono invece a processo dinanzi al Tribunale di Benevento- dal blitz antidroga della Dda e della Squadra mobile di Benevento, rimbalzato all'onore delle cronache il 20 luglio del 2018.

9 giugno: archiviata dal gip Giuliana Giuliano, in linea con la richiesta della Procura, l'indagine per truffa, appropriazione indebita, falso e millantato credito a carico di Roberto Riccio, di Amorosi, presidente di ArtsxWorld, una onlus creata nel 2005. Le ipotesi di reato erano state prospettate rispetto all'uso che avrebbe fatto delle somme raccolte dall'associazione di beneficenza per la realizzazione di un ospedale e di pozzi in Tanzania.

14 giugno: rinviate  a giudizio le quattro persone coinvolte nell'indagine  su una presunta truffa che sarebbe stata commessa in relazione alla presenza di migranti, e ai relativi contributi erogati dalla Prefettura, in una struttura di accoglienza a Morcone.

18 giugno: 6 anni per bancarotta patrimoniale fraudolenta, bancarotta fraudolenta documentale e bancarotta preferenziale. E' la condanna chiesta dal pm Patrizia Filomena Rosa per le sette persone tirate in ballo da un'indagine della guardia di finanza sulla Cassa di mutualità di Morcone. La sentenza è prevista il 18 febbraio del prossimo anno.

25 giugno: dodici condanne e quattro assoluzioni nel processo per le sedici persone chiamate in causa da un'inchiesta in materia di rifiuti rimbalzata all'attenzione dell'opinione pubblica nel luglio del 2013. Archiviata l'indagine a carico di 17 medici del Rummo nei confronti dei quali, a vario titolo, erano state ipotizzate condotte colpose nella morte di un 57enne impiegato, di Casalduni, il cui cuore si era fermato per sempre alle 7 del 19 dicembre 2016 al pronto soccorso dell'ospedale, dove si trovava da tre giorni.

27 giugno: la Procura dispone una consulenza nell'indagine sullo sforamento abnorme dei valori di cromo e cromo esavalente all'interno di alcuni pozzi nel perimetro della 'Leonardo elicotteri' (ex Agusta) a Ponte Valentino. Una situazione segnalata dalla stessa azienda, finita al centro di un'inchiesta dei carabinieri forestali che ipotizza l'inquinamento colposo delle falde acquifere.

1 luglio: confermato dal Riesame il no al sequestro preventivo del viadotto e del relativo tratto stradale, e anche a quello dei beni di alcuni degli undici indagati, chiesto dalla Procura nell'inchiesta sull'appalto per la realizzazione di una strada di collegamento, per un importo di circa 4 milioni di euro, tra le aree Pip di Reino, San Marco dei Cavoti e Molinara.

4 luglio: nuovi vertici per la sezione di Benevento dell'Associazione nazionale magistrati. Il sostituto procuratore Assunta Tillo è il presidente, il giudice Francesca Telaro il segretario.

13 luglio: arrestate tre donne di Benevento, accusate di aver minacciato e perseguitato i familiari di un teste nell'indagine sull'omicidio di Cosimo Nizza, per costringerlo a ritrattare le sue dichiarazioni.

15 luglio: l'avvocato Domenico Russo nuovo presidente della Camera penale di Benevento.

17 luglio: confermata dalla Corte di assise di appello di Napoli la condanna a 14 anni, per omicidio volontario, stabilita dalla Corte di Assise di Benevento, il 22 giugno del 2015, per A.I., 45 anni, della città, riconosciuta colpevole di aver gettato in un canalone, nell'aprile 2000, la bimba che aveva messo al mondo.

18 luglio: due dirigenti dell'Azienda sanitaria e dieci avvocati nell'avviso di chiusura dell'inchiesta sulle spese legali dell'Asl.

25 luglio: l'avvocato Antonio Lonardo nuovo presidente della Camera civile di Benevento.

10 settembre: sedici indagati, chiusa l'inchiesta del sostituto procuratore Assunta Tillo e dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria sulla gestione dei tabacchi sequestrati e accatastati nel deposito delle Dogane del Monopolio di Benevento. Tutte rinviate a giudizio dal gup del Tribunale di Napoli le cinque persone tirate in ballo a vario titolo da un filone dell'inchiesta della Procura di Benevento sulla gestione dei centri di accoglienza per i migranti, relativo al presunto accesso abusivo al sistema informatico della Procura.

12 settembre: la conferma di dieci condanne, con la rideterminazione della pena in tre casi, e l'assoluzione di un undicesimo imputato. E' la sentenza pronunciata dalla Corte di appello al termine del processo a carico delle persone tirate in ballo da un'indagine antiusura diretta dal sostituto procuratore Giovanni Tartaglia Polcini e condotta nel 2008 in Valle Telesina dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cerreto Sannita.

18 settembre: ridotta da 8 anni a 7 anni e 3 mesi, in appello, la condanna stabilita dal Tribunale di Benevento il 19 febbraio del 2016 per un 68enne di Montesarchio, insegnante di matematica del Primo Circolo, ritenuto responsabile di aver palpeggiato un’alunna di 8 anni dopo averla fatta avvicinare alla cattedra per correggerle i compiti.

23 settembre: perquisiti dalla finanza studio, abitazione e hotel di famiglia in una inchiesta antiriciclaggio a carico di un avvocato-imprenditore, dei due figli e della moglie.

26 settembre: concorso al Comune di Benevento, condannati per tentata concussione dirigente dell'Ente (3 anni) e, per falso (2 anni e 4 mesi), consulente della società incaricata delle operazioni di selezione dei candidati. Entrambi erano stati coinvolti in un'inchiesta del pm Antonio Clemente e della digos.

4 ottobre: nove assoluzioni e due condanne nel processo a carico delle undici persone – altre diciotto giudicate con rito abbreviato- tirate in ballo dall'inchiesta  antidroga della Dda e dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio centrata su un presunto traffico di stupefacenti – hashish e, in misura minore, cocaina - tra Marocco, Spagna e Italia.

8 ottobre: imprenditore assolto dall'accusa di aver abusato del figlioletto di 10 anni.

10 ottobre: quattro condanne, un'assoluzione e la dichiarazione di prescrizione per altre quattro posizioni per le nove persone coinvolte nel troncone iniziale, quello dei mandati di pagamento, dell'inchiesta sull'Asl.

11 ottobre: accusato di abuso d'ufficio e truffa per le vicende Sanit e Modisan, le due società che gestivano il servizio 118 in associazione temporanea, assolto l'ex direttore generale dell'Asl Michele Rossi.

14 ottobre: sedici anni e 20 giorni. E' la condanna stabilita dal giudice Gelsomina Palmieri, con rito abbreviato, per Antonio De Franco, 27 anni, di Chianche, accusato dell'omicidio volontario, premeditato – un'aggravante esclusa-, di Mjkhailo Prudjwus, il 23enne ucraino ucciso con un piede di porco il 16 dicembre 2018  dinanzi ad un bar a Bagnara, una frazione di Sant'Angelo a Cupolo.

16 ottobre: assolti Angelo Lanni ed Elena Taddeo, di Rotondi, amministratore e socio della Blu 40 srl', che erano stati chiamati in causa, per riciclaggio, nel processo 'costola' di quello nato da un'indagine del sostituto procuratore Giovanni Tartaglia Polcini e della guardia di finanza sul 'percorso' di circa 12 milioni di euro destinati al 'Fatebenefratelli'.

22 ottobre: protesi al Fatebenefratelli, perquisiti, su ordine del sostituto procuratore Assunta Tillo, il primario di Ortopedia ed i due soci di un'azienda - uno di Benevento, l'altro di Napoli - che cura la rappresentanza e la distribuzione di protesi prodotte da una società molto nota nel settore.

31 ottobre: il non luogo a procedere per un imputato, il rinvio a giudizio degli altri trentasei vengono decisi dal gup Loredana Camerlengo per le persone coinvolte nell'inchiesta sulla gestione di alcuni centri per migranti nel Sannio.

4 novembre: il non doversi procedere nei confronti di una persona deceduta, il rinvio a giudizio delle altre otto E' quanto stabilito dal gup Gelsomina Palmieri nell'indagine su Art Sannio, la partecipata della Provincia di cui nel marzo 2016 è stato dichiarato il fallimento.

7 novembre: archiviata l'indagine a carico di Fabio Lucioni, ex calciatore del Benevento, ora in forza al Lecce, e del dottore Walter Giorgione, centrata sull'assunzione da parte di Lucioni di un farmaco vietato, il Clostebol, contenuto in uno spray cicatrizzante utilizzato dall'atleta su consiglio del medico sociale.

8 novembre: un'assoluzione e la dichiarazione di intervenuta prescrizione per altri sei imputati. E' la sentenza della Corte di appello per le persone condannate in primo grado nel processo nato da un'indagine del sostituto procuratore Antonio Clemente e della guardia di finanza sulle gare di appalto del Comune di Telese Terme.

11 novembre: cinque condanne e quattro assoluzioni con rito abbreviato per le nove persone tirate in ballo dall'indagine antidroga dei carabinieri e della Dda rimbalzata all'onore delle cronache a febbraio.

20 novembre: altri sei mesi di indagini disposti dal gip Gelsomina Palmieri sull'omicidio di Biagio Di Meo, 38 anni, l'artigiano di Faicchio ucciso con un colpo di pistola e poi gettato nel Volturno, dalle cui acque era stato recuperato il 13 maggio del 2008.

21 novembre:  decadenza dalla carica di presidente dell'Asea del dottore Alfredo Cataudo, dopo il segretario generale Franco Nardone scatta il processo anche  per l'ex presidente della Provincia Claudio Ricci.

3 dicembre: il pm Assunta Tillo chiede l'ergastolo per Paolo Spitaletta, 50 anni, di Tocco Caudio,  20 anni per Pierluigi Rotondi, un 31enne originario di Tocco ma domiciliato a Tufara-, accusati in concorso dell'omicidio di Valentino Improta, 26 anni, di Montesarchio, ucciso con due fucilate e rinvenuto carbonizzato, il 4 maggio 2018, in una Fiat Punto, intestata alla madre, ferma alla località Cepino di Tocco Caudio, nelle vicinanze di un'area pic-nic sul monte Taburno. Il 20 gennaio del 2020, dopo la conclusione delle arringhe difensive, la sentenza con rito abbreviato del gip Francesca Telaro.

Acquisiti dalla Digos, presso il comando della Polizia municipale di Benevento, i dati relativi a migliaia di multe.  Nel mirino del pm Francesco Sansobrino il sistema informatico Concilia, un software per la gestione delle violazioni al Codice della Strada utilizzato dai vigili urbani sia per sanzionare gli automobilisti che, successivamente, per gestire l'iter dei verbali.

10 dicembre: diciotto anni. E' la condanna inflitta dalla Corte di assise (presidente Pezza, a latere Di Carlo, più la giuria popolare) a Paolo Spitaletta, 50 anni, di Tocco Caudio, accusato della rapina e dell'omicidio preterintenzionale di Giovanni Parente, 83 anni, di Montesarchio, morto all'ospedale Rummo due settimane dopo il raid di cui il 10 aprile del 2018 era rimasto vittima, insieme alla sorella 85enne, nella sua abitazione. Un colpo per il quale era stato chiamato in causa anche Valentino Improta, 26 anni, di Montesarchio, e che rappresenta il movente del suo omicidio.

17 dicembre: confermate dalla Corte di appello le condanne a 5 anni e 4 anni, per riciclaggio, stabilite dal Tribunale di Benevento per gli avvocati Ferdinando Di Cerbo, 61 anni, di Benevento, e Mariantonietta Calligaro, 58 anni, di San Giorgio del Sannio.

18 dicembre: assolti, perchè il fatto non sussiste, Luigi Scarinzi, all'epoca assessore ai Servizi sociali, Annamaria Villanacci, dirigente del settore Servizi sociali di Palazzo Mosti, Giovanni Musco e Angelo Piteo , coinvolti in una indagine sui Servizi sociali del pm Giovanni Tartaglia Polcini e della Mobile.