Rinvenuto in territorio di Castelpagano un bellissimo esemplare di lupa con numerose ferite su tutto il corpo, la natura delle quali è ancora in fase di accertamento da parte della sezione zooprofilattica dell'Isitituto zooprofilattico sperimentale di Benevento. E' infatti in corso un esame autoptico per stabilire la causa del decesso, sperando che non venga determinato che la causa è dovuta da colpi di arma da fuoco, e determinare le caratteristiche della specie.
Il ritrovamento è stato segnalato dalla Squadra di caccia “Artemide”, molto sensibile alla problematica, che costantemente durante le ore notturne si sacrifica, con propri volontari, per perlustrare le zone impervie del territorio di Castelpagano e zone limitrofe, ciò per evitare che bracconieri esercitano prelievi notturni di selvaggina e commettano atti di vigliaccheria nei confronti degli animali selvatici.
Prontamente, dietro la segnalazione, il servizio veterinario dell'ASL(veterinari appassionati e sensibili al problema e personale addetto al recupero) si è attivato per il recupero della carcassa ed ha effettuato un primo accertamento sulle cause della morte, dell'età del soggetto e sulle caratteristiche della specie.
Se la Sezione zooprofilattica, in corso di autopsia, determinerà che la morte, di questo bellissimo esemplare, è stata determinata da colpi di arma da fuoco sarà cura del servizio veterinario effettuare denunzia all’autorità giudiziaria.
E' stato attivato un sistema di segnalazione ad uno specialista di lupi, del vicino territorio molisano, che da oltre quindici anni lavora per questa affascinante specie che è presente con numerosi esemplari sul nostro bellissimo territorio collinare e montuoso.
"Non abbiate paura del lupo - commenta il dottore Raffaele Zabatta -, non attacca l'uomo, preda solo animali domestici e altri selvatici solo ed esclusivamente per la sua esigenza fisiologica di mangiare e sopravvivere. Non dimentichiamo la storia: una Lupa ha allattato due gemelli: Romolo e Remo. Lo sguardo dei lupi affascina".