Rapina la ex, "i genitori di lei contrari al fidanzamento"

Ai domiciliari un 30enne di Telese, indagato anche per lesioni e stalking, che si è così difeso

Telese Terme.  

Ha convalidato il fermo del sostituto procuratore Maria Dolores De Gaudio, che avrebbe voluto la conferma della custodia in carcere, ed ha disposto i domiciliari.

Sono le decisioni del gip Maria Ilaria Romano per Ferdinando De Rosa (avvocati Ettore Marcarelli e Massimiliano De Matteo), un 30enne di Telese Terme, che qualche giorno fa era finito a Capodimonte per rapina, lesioni, stalking e tentata violazione di domicilio. Ipotesi di reato che gli erano state contestate dai carabinieri della locale Stazione per un episodio accaduto a Solopaca. Quando il giovane si sarebbe avvicinato con il suo scooter alla macchina della ragazza alla quale era stato legato sentimentalmente per circa tre anni, che era in compagnia di un'amica. Dopo aver aperto lo sportello, l'avrebbe trascinata con forza all'esterno, facendola finire sull'asfalto e strappandole il cellulare che stringeva tra le mani. Lo stesso giorno, poi, il giovane, raggiunta l'abitazione della malcapitata, avrebbe lanciato alcuni regali che aveva ricevuto, inveendo contro di lei: ultimo atto di un comportamento, sostengono gli inquirenti, che andava avanti da un pezzo, da quando il rapporto si era interrotto.

Da quel momento lui avrebbe iniziato a tormentarla con telefonate continue a tutte le ore, appostandosi sotto casa della ex, che per questo sarebbe stata costretta a atrasferirsi a Napoli, presso una parente.. Il 10 luglio, infine, il 30enne avrebbe cercato, senza riuscirvi per l'intervento dei carabinieri di Solopaca, di buttar giù con pungi e calci un portone della dimora della donna. Condotte che l'indagato ha provato a spiegare come reazione all'ostracismo che la famiglia di lei avrebbe opposto al loro legame.