Maltrattamenti alla ex, ma non tentato omicidio del fratello

La decisione del Riesame per il 31enne di S. Martino Sannita, che resta in carcere

San Martino Sannita.  

Resta in carcere per l'accusa di maltrattamenti, ma non di tentato omicidio, riqualificata dal Riesame in quella di lesioni, il 31enne di San Martino Sannita – è difeso dall'avvocato Antonio Leone – arrestato due settimane fa dai carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio sulla scorta di una ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Giuliana Giuliano in un'indagine del sostituto procuratore Maria Colucci.

Nel mirino degli inquirenti erano finiti i comportamenti dell'uomo nei confronti dell'ex convivente, con la quale la relazione si era interrotta a febbraio, e l'episodio accaduto il 5 giugno. Quando il 31enne, raggiunta la sua abitazione, aveva discusso animatamente con la donna, in difesa della quale era intervenuto il fratello. Che lui, dopo avergli stretto le mani al collo, avrebbe cercato di scaraventare giù da una finestra che dà su un balcone. Infine, di fronte alla sua comprensibile resistenza, l'avrebbe 'bersagliato' al volto con un attrezzo, causandogli lesioni.

Comparso dinanzi al giudice, il 31enne aveva sostenuto di essere andato a casa della ex perchè riteneva eccessive le limitazioni ai suoi incontri con il bimbo nato dal loro rapporto, e di aver litigato con lei. Uno 'scontro' che aveva poi coinvolto il fratello della donna, con il quale aveva ammesso di aver avuto una colluttazione, escludendo, però, di averlo colpito con una chiave inglese.