Aveva sentito ancora quelle 'voci' insistenti, che aveva assecondato, dando fuoco ad alcune suppellettili all'esterno della sua abitazione. Poi era andata a dormire, senza ricordare quel gesto, di cui aveva preso coscienza solo quando le erano state mostrate le immagini di una telecamera.
Era rimasta di stucco quando si era vista in quei frame, aveva chiesto se davvero fosse lei agli agenti del Commissariato di Telese Terme, che l'avevano sottoposta ad un fermo di polizia giudiziaria. Un provvedimento a carico di una 44enne di Amorosi – è difesa dall'avvocato Angelo Riccio -, che nella tarda mattinata il gip Loredana Camerlengo ha convalidato, come chiesto dal sostituto procuratore Flavia Felaco, disponendo per la donna gli arresti domiciliari nel reparto di psichiatria del Rummo, del quale è ospite, piantonata, dalla tarda serata di sabato.
Quando, come si ricorderà, i poliziotti erano intervenuti su richiesta dei congiunti dell'indagata, che avevano scoperto, al risveglio, i segni di un incendio appiccato nella notte. Cosa fosse capitato, e chi lo avesse causato, era emerso dalla visione dei filmati della telecamera installata dagli investigatori dopo alcune 'attenzioni' dello stesso tipo riservate in precedenza alla famiglia della 44enne, di cui ora dovrà essere valutata la capacità di intendere e di volere, prima di avviarla lungo un percorso terapeutico di cui dovrà occuparsi la struttura psichiatrica territoriale.