Annullata dalla Cassazione, per intervenuta prescrizione, la condanna ad 1 anno e 2 mesi stabilita nel marzo 2017 dalla Corte di appello per Maria Antonietta Marchetti (avvocato Fabrizio Crisci), di San Giorgio La Molara, un'infermiera accusata di stalking e diffamazione.
La Suprema Corte ha invece annullato, ma con rinvio, gli effetti civili, che dovranno dunque essere vagliati da un diverso collegio. L'imputata era stata infatti condannata anche al pagamento di una provvisionale di 3mila euro ed al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile.
Gli addebiti a Marchetti erano stati contestati per una vicenda rimbalzata all'onore delle cronache nel 2012, quando era stata sottoposta all'obbligo di dimora, poi revocato, disposto in un'indagine avviata dai carabinieri dopo la denuncia di un'ex collega (parte civile con l'avvocato Nazzareno Fiorenza) con la quale aveva lavorato in un centro per anziani a Molinara.
Quest'ultima sarebbe finita nel mirino di ripetuti atti persecutori da parte della Marchetti, che in un'occasione le avrebbe sbarrato la strada con l'auto, offendendola. Nel luglio del 2014 la sentenza di condanna del giudice Telaro, poi il giudizio di appello, nel corso del quale le era stata concessa la sospensione della pena, e ora la pronuncia della Cassazione.