Affidamento servizio rifiuti a Limatola, 7 rinvii a giudizio

Abuso d'ufficio l'accusa per amministratori e gestori cooperativa. Fatti dal 2009 al 2014

Limatola.  

Tutte rinviate a giudizio dal gup Gelsomina Palmieri, così come chiesto dal pm Francesca Saccone, le sette persone chiamate in causa da un'indagine della guardia di finanza sul servizio di raccolta rifiuti a Limatola.

I fatti vanno dal 2009 al gennaio 2014, l'abuso d'ufficio è l'accusa per la quale dovranno affrontare il processo – partirà il 10 dicembre -Mario Marotta, sindaco dell'epoca, Michele Marotta, suo vice e componente della giunta, Giuseppe Saiano, Mario D'Agostino e Giuseppe Aloisa, assessori, Giovanni Malgieri, gestore di fatto della cooperativa Cooputility e procuratore dal 2011, nonché componente dell'ufficio di staff del sindaco e della giunta, Maria Tramontano, rappresentante legale della 'Cooputility'.

Nel mirino dell'attività investigativa, avviata dopo le denunce di Pietro De Lorenzo, l'affidamento diretto del servizio di raccolta rifiuti e le successive proroghe, stabiliti in più delibere. Secondo gli inquirenti, “prescindendo da qualunque ricorso a procedure di evidenza pubblica”. Tutto ciò avrebbe procurato un “ingiusto vantaggio patrimoniale, pari ad 1 milione e 220mila euro” alla 'Cooputility, gestita da Malgieri, componente dello staff del sindaco dal 2008 e procuratore dal 2011.

Questa mattina l'udienza preliminare ed il rinvio a giudizio disposto per gli imputati, difes dagli avvocati Francesco Perone, Pietro Farina, Giuseppe Izzo, Giovanni Spagnamusso ed Elvira Iuliano. Il Comune di Limatola, parte civile, è rappresentato dall'avvocato Gaetano Coccoli.