Gosaf, il Riesame annulla il sequestro dei beni di Piccoli

Ad agosto l'esecuzione del provvedimento, sì al ricorso della difesa

Sant'Agata de Goti.  

Annullato dal Riesame (presidente Pezza, a latere Fallarino e Polito), così come aveva chiesto nel suo ricorso l'avvocato Marcello D'Auria, il sequestro dei beni operato ad agosto dalla guardia di finanza a carico di Vincenzo Piccoli, 84 anni, di Sant'Agata dei Goti, presidente del Cda della Gosaf -sede legale a Montesarchio e base operativa a Sant'Agata dei Goti- , la società di riscossione dei tributi che, dopo aver operato in oltre cinquanta comuni italiani, dall'ottobre del 2014, dopo essere stata sequestrata, è guidata da un commissario giudiziario.

Peculato, questa l'ipotesi di reato contestata nel decreto di sequestro preventivo per equivalente, per un valore di oltre 1 milione di euro, era stato adottato dal gip Maria Ilaria Romano in un'indagine del sostituto procuratore Francesca Saccone.

Nel mirino degli inquirenti i soldi che non sarebbero stati versati al Comune di Crispano; in particolare, poco meno di 421mila euro incassati dal terzo trimestre 2013 al terzo trimestre del 2014 dopo il pagamento delle utenze idriche, e 624mila euro e passa che non sarebbero stati resi disponibili nel conto di tesoreria comunale.

Come è noto, Piccoli è uno degli undici imputati in un processo che partirà a novembre e riguarda somme che non sarebbero state versate ai Comuni di Paolisi, Portici, Anagni e Crispano, che si sono costituiti parti civili.

Esp