Sei mesi, pena sospesa, ed il ritorno in libertà. E' la sentenza del giudice Simonetta Rotili, con rito abbreviato, per Giuseppe Luciano (avvocato Mario Cecere), 38 anni, di Montesarchio, che lo scorso 21 agosto era stato sottoposto agli arresti domiciliari dopo il rinvenimento nella sua abitazione, operato dai carabinieri, di una pistola.
Una calibro 38 avvolta in un panno e sistemata in un armadio della camera da letto, di cui l'uomo aveva provato a giustificare il possesso quando era comparso, per la convalida, dinanzi al giudice. In quella occasione aveva sostenuto di averla comprata un anno e mezzo fa a Napoli, in preda ad una crisi depressiva scatenata dalla morte della madre. Una perdita che l'aveva gettato nel più completo sconforto, al punto da pensare di farla finita.
Nel corso della perquisizione, che in precedenza aveva interessato anche altri appartamenti dello stesso stabile, i militari avevano anche sequestrato tre televisori (ed altri oggetti) risultati rubati a San Martino Valle Caudina. Materiale che il 38enne – questa la versione che aveva offerto – custodiva per conto di altre persone di cui non avevo però indicato i nomi.
Esp