Ha tentato di uccidersi nella sua cella del carcere minorile di Airola ma per fortuna è stato salvato dagli agenti della Polizia penitenziaria in servizio nell'istituto di pena minorile. Si tratta di un giovane rumeno che ieri, probabilmente in preda ad un momento di sconforto, ha cercato di impiccarsi alle sbarre della sua cella. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il Sappe che plaude al provvidenziale intervento degli agenti di servizio.
“Il tentativo di suicidio è fallito per il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari” evidenzia in una nota Carmine d’Avanzo, Coordinatore nazionale per la Giustizia Minorile del Sappe. “Ieri, presso l'Ipm di Airola, verso la mezzanotte, un detenuto minorenne ha tentato di togliersi la vita, mediante l'impiccagione con un lenzuolo attaccato alle grate della finestra della propria cella”, spiega il sindacalista he aggiunge ulteriori dettagli: “Siccome era sul punto di perdere conoscenza è stato prontamente accompagnato presso l'ospedale più vicino, dove è stato posto sotto osservazione, ovviamente piantonato”.
“Si ritiene dover ribadire infine, presso l'istituto di pena minorile – spiega invece Sonato Capece del Sappe - seppure in pieno piano ferie estive, non può tollerarsi che durante la turnazione notturna vengano impiegate solo 4 unità. Questa, non è sicurezza, né dell'Istituto ne' del personale”.
“Questo di Airola è l’ennesimo grave evento critico che avviene in un carcere della Campania. E’ solamente grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il ringraziamento del SAPPE per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie”.