Rapina in casa ad Amorosi, arrestato un albanese

Operazione congiunta di Polizia e Carabinieri sul raid del 28 gennaio scorso. IN AGGIORNAMENTO

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Benevento.  

Un 33enne albanese - Elton Capa, 33 anni -, domiciliato in provincia di Napoli, è stato arrestato con l'accusa di essere uno degli autori della violenta rapina messa a segno lo scorso 28 gennaio in casa di un medico ad Amorosi.

Nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Loredana Camerlengo su richiesta del Procuratore aggiunto Giovanni Conzo e del sostituto Patrizia Filomena Rosa che ha coordinato le indagini condotte da polizia e carabinieri.

 All'alba il blitz congiunto da parte degli uomini della Questura sannita e dell'Arma in relazione ad un colpo per il quale sono indagate a piede libero anche altre persone.

Come si ricorderà, era la sera del 28 gennaio quando quattro, forse cinque banditi avevano fatto irruzione nella casa dove, oltre ai proprietari, c'erano anche alcuni amici. In tutto otto persone che si erano trovate di fronte, all'ora di cena, i malviventi. Erano penetrati dopo aver forzato un infisso, erano incappucciati ed armati di coltello, spranghe e forse anche di una pistola.

Le vittime si trovavano in cucina e nel salone, ad avere la peggio era stato un medico 60enne, bloccato da due balordi e picchiato brutalmente. Calci e pugni che lo avevano ferito e fatto cadere sul pavimento. Un incubo durato interminabili minuti, concluso quando i responsabili dell'incursione avevano preso soldi e gioielli ed erano scappati, probabilmente a bordo di un'auto che li attendeva all'esterno.

Di lì l'avvio delle indagini supportate anche dall'analisi delle celle telefoniche che avevano 'agganciato' nella zona il segnale di alcuni cellulari, sui quali si sono concentrate le indagini dei carabinieri e della polizia, sfociate nel provvedimento restrittivo a carico di uno dei presunti autori - già fermato in passato dai carabinieri in Valle Telesina -, rintracciato ad Orta di Atella.

AGGIORNAMENTO 

In una nota il Procuratore capo Aldo Policastro ricorda che "il cittadino straniero, lo scorso 2 giugno, al pari di altri personaggi, aveva compiuto una rapina a Traversetolo, un piccolo centro in provincia di Parma, riuscendo a dileguarsi dopo aver immobilizzato una donna, legandola con lacci di scarpa, e l'anziana madre". Ventimila euro in contanti e oggetti d'oro il bottino del colpo, per il quale "i carabinieri di Parma avevano arrestato in flagranza uno dei partecipanti alla rapina e, per favoreggiamento, la sua convivente".

Al.Fa