Nubifragio, lavori somma urgenza a Cusano: inchiesta prosegue

Riguarda sindaco, due assessori e capo ufficio tecnico. Il Pm aveva chiesto l'archiviazione

Cusano Mutri.  

Il sostituto procuratore Donatella Palumbo aveva chiesto l'archiviazione, ritenendo insussistenti le ipotesi di reato – falso e tentata truffa – contestate, ma il gip Maria Ilaria Romano è stato di diverso avviso ed ha ordinato che l'attività investigativa vada aventi per altri tre mesi. E' quanto proponeva l'ex sindaco di Cusano Mutri Pasquale Frongillo (avvocato Federico Luigi Di Mezza), parte offesa nell'indagine a carico dell'attuale primo cittadino cusanese, Giuseppe Maria Maturo, di Nicola Russo, capo dell'ufficio tecnico comunale, e di due assessori: Marisa Croce e Maria Concetta Petrillo, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Antonio Barbieri e Alberto Mignone. I fatti sono relativi a lavori di somma urgenza dopo il disastroso nubifragio che nell'ottobre 2015 aveva devastato Benevento e gran parte della sua provincia.

Nel mirino sono finiti, in particolare, i verbali trasmessi qualche giorno dopo al Genio civile e le presunte modifiche che sarebbero state apportate, secondo Frongillo, nella seduta di giunta dell'11 novembre, sia al numero di protocollo sia agli importi: inizialmente stimati in 400mila euro, poi ridotti a poco più di 110mila. Una presunta variazione che sarebbe arrivata dopo il tentativo di accesso agli atti operato quel giorno da Frongillo, cui era seguita l'ulteriore trasmissione dei verbali al Genio civile. Un quadro, quello ipotizzato dall'ex amministratore, non ritenuto sussistente dal Pm, ma che il Gip ha ritenuto vada ancora approfondito.

Era accaduto altrettanto anche alla fine di marzo, quando il giudice Flavio Cusani, esprimendosi sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla dottoressa Palumbo, aveva disposto la prosecuzione per altri sei mesi di un'altra inchiesta nei confronti di Maturo e Russo, centrata, in quel caso, sull'aggiudicazione ad alcune ditte delle gare, per i lavori della scuola media e di sistemazione di un torrente, avviate dall'amministrazione guidata da Frongillo, poi sconfitto da Maturo, nella sua corsa alla riconferma, il 24 maggio del 2014.

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