Quei mezzi erano già stati sequestrati alla fine del 2016, poi erano stati dissequestrati. Ora l'ulteriore sequestro, adottato, secondo la difesa, senza che siano emersi nel frattempo elementi di novità in un quadro complessivo supportato anche da carotaggi, disposti dalla Procura, che avrebbero restituito risultati diversi rispetto a quelli ipotizzati.
Ecco perchè il provvedimento scattato lunedì a Sant'Agata dei Goti a carico della 'Unitrans' , una società di trasporti di cui è legale rappresentante Giovanni Izzo, 50 anni, di cui erano stati 'stoppati' escavatori camion e carrelli – in tutto 4- 5 veicoli – ,sarà impugnato dall'avvocato Pietro Romano dinanzi al Tribunale del riesame.
Ad eseguire il decreto di natura preventiva firmato dal gip Loredana Camerlengo, che aveva anche rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere proposta per Izzo, erano stati i finanzieri del Reparto operativo aeronavale e del Nucleo di polizia economico — finanziaria di Napoli, con la collaborazione dei militari della Tenenza di Montesarchio delle fiamme gialle. Ultima tappa in ordine di tempo di un'inchiesta in materia di inquinamento ambientale diretta dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal sostituto Donatella Palumbo, che ne aveva già fatte registrare altre.
Nel mirino “una vasta area, di circa 18.000 metri quadrati, sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali (in quanto adiacente ad un alveo e due laghi artificiali identificati come “oasi del verde”) che risultava destinata alla gestione indiscriminata di una discarica di rifiuti speciali anche pericolosi”.
Accertamenti tecnici, rilievi dall'alto, un lavoro sfociato, infine, nel sequestro di lunedì. Nel corso del quale era stato arrestato, per resistenza a pubblico ufficiale, Fabrizio Izzo, 25 anni, anch'egli indagato con il padre, ora ai domiciliari su disposizione del pm Assunta Tillo. Assistito dall'avvocato Romano, venerdì comparirà per l'udienza di convalida dinanzi al gip Gelsomina Palmieri, al quale potrà fornire la sua versione sui fatti che gli sono stati contestati. Alla guida di un escavatore, avrebbe ostacolato le operazioni dei militari, rischiando di danneggiare un'auto di servizio della guardia di finanza e distruggendo la sua.
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