La novità è arrivata a mezzo comunicato stampa del comando provinciale dei carabinieri: per circa un mese opereranno nel Sannio, alla prese con un'ondata di rapine in abitazioni, furti ed attentati intimidatori, 10 unità di rinforzo della Cio (Compagnia di intervento operativo) provenienti dal 10° Reggimento carabinieri Campania di Napoli, “particolarmente adatti e preparati nelle attività di controllo straordinari del territorio, di ausilio ai reparti dell’Arma territoriale”. Saranno impiegate in modo specifico in Valle Telesina, soprattutto nei centri di Amorosi e San Salvatore, e in Valle Caudina, ad Arpaia, Durazzano, Dugenta e Limatola.
Un'azione di supporto a quella dell'Arma sannita, che ha predisposto “un piano straordinario per il controllo del territorio, concentrato nelle ore notturne, con un maggior numero di pattuglie non solo nelle zone più a rischio della Valle Telesina e Caudina. A completare il dispositivo straordinario è previsto “un sistema di servizi di controlli e posti di blocco a cui concorreranno i reparti dei carabinieri della vicina provincia di Caserta, da dove spesso provengono alcune bande che effettuano i raid predatori nelle citate zone”.
Fin troppo noto il bilancio registrato negli ultimi mesi, con le cronache occupate da una serie di rapine nelle case – alcune con modalità particolarmente violente ed inquietanti -, da colpi di pistola e fucile, esplosione di bombe. Episodi che si ripetono con una frequenza inevitabilmente allarmante, praticamente senza soluzione di continuità.
Una recrudescenza della criminalità che mancava da tempo, un attivismo che preoccupa l'opinione pubblica, e non solo quella dei paesi diventati il teatro delle irruzioni e delle intimidazioni. Materia per inquirenti ed investigatori, impegnati ad impedire che la tendenza si consolidi ulteriormente, e a dare un nome ed un volto ai malviventi.
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