Diciannove indagati, ma solo per dieci il gip Flavio Cusani ha ritenuto di dover ordinare una misura cautelare dopo aver detto no anche ad un'ipotesi di associazione per delinquere prospettata per alcuni di loro dal sostituto procuratore Flavia Felaco, che non è escluso faccia appello contro la decisione.
Sono i numeri dell'inchiesta contro i furti e lo spaccio di stupefacenti condotta tra la Valle telesina e la provincia di Caserta dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, e supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali e da riprese video. Questa mattina l'esecuzione dei provvedimenti restrittivi.
In carcere sono finiti Cristian Rasimovic, 33 anni, e Rocco De Rosa, 38 anni, di Telese, mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per Guerino Greco, 21 anni, di Telese, Lucia Bevilacqua, 22 anni, residente a Castelvolturno ma di fatto domiciliata a Telese, Emanuela Mirabito, 40 anni, Elisa Braidic, 49 anni, anche loro di Telese, Raffaele D'Agostino, 41 anni, di Casaluce, e Antonio Oliva, 46 anni, di Aversa.
Infine, obbligo di dimora a Telese per Giuseppe De Rosa, 22 anni, e di presentazione alla polizia giudiziaria per Vincenzo De Rosa, 25 anni, di Telese. Respinte, invece, la richiesta avanzate per altre nove persone di Telese, Castelvolturno, San Salvatore Telesino, Pietramelara e San Lorenzo Maggiore.
Nel mirino degli inquirenti dodici furti compiuti e due tentati, tra dicembre 2016 e aprile 2017, in aziende agricole ed abitazioni di Castelvenere, Melizzano, Ruviano, Alvignano, Pietravairano, Telese, Alife e San Lorenzo Maggiore. In quest'ultimo caso, come si ricorderà, erano state fermate alcune persone che sono già state giudicate
Il capitolo della droga – cocaina e marijuana -è contestato, a vario titolo, solo a Guerino Greco, Bevilacqua, Giuseppe e Vincenzo De Rosa. Attenzione puntata su più episodi di cessione, anche a minori, immortalati da una telecamera piazzata nel cortile antistante un'abitazione.
All'alba il blitz, nei prossimi giorni gli interrogatori di garanzia degli indagati, quasi tutti difesi dall'avvocato Antonio Leone.
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