Non era sola in casa, con lei c'era anche la badante. Ma ciò non ha impedito a quel balordo di portarle via un bel po' di oggetti d'oro. Poco importa il danno economico, ciò che pesa è il valore affettivo che quei preziosi avevano per una ultrasettantenne di Bucciano. E' lei la vittima dell'ennesima truffa compiuta nella nostra provincia.
Lo stratagemma utilizzato era già stato sperimentato, purtroppo con successo, in decine di altri casi. Uno sconosciuto ha telefonato alla pensionata e le ha rifilato la storia del computer da consegnare ad un nipote. “Lui non può venire a ritirarlo, ha chiesto che passi da lei...”, le ha detto, toccandole le corde più sensibili: quelle del cuore di una nonna. La poverina ha acconsentito ed è finita in trappola. Dopo pochi minuti ha sentito bussare alla porta. Ha aperto e si è trovata di fronte un uomo che stringeva tra le mani un pacco L'ha fatto accomodare, con lui è salito al primo piano dell'abitazione. Con loro anche la persona che assiste la pensionata.
La malcapitata ha affermato, mortificata, di non avere a disposizione l'importo da pagare, si è immediatamente sentita rispondere che avrebbe potuto saldare la somma anche con gli oggetti d'oro. Lei non ha neanche per un attimo immaginato che la stessero raggirando, ha prelevato da un cassetto tutti quelli che aveva e li ha passati al malvivente. Che, dopo averli arraffati, è andato via.
L'anziana ha capito ciò che era accaduto solo quando un familiare è successivamente rientrato. Voleva vedere cosa ci fosse in quel pacco lasciato sul letto, lei gli ha spiegato che si trattava di un pc ordinato dal nipote. Nulla di vero, ovviamente, e la comprensibile amarezza per quanto aveva subito. Per ciò che le aveva combinato quel tizio arrivato e ripartito a bordo di una Ford Focus. L'hanno immortalato le telecamere installate nella zona -un progetto più ampio di videosorveglianza è stato di recente approvato dalla giunta comunale -, la speranza è che quelle immagini possano servire a dare un nome ed un volto all'autore del colpo.
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