Furti e rapine, il sindaco dice basta e scrive a istituzioni

Lettera di Crisci a ministri, prefetto, questore e carabinieri: "Rubate finanche le pompe acqua"

Nel riquadro della foto in apertura il sindaco di Durazzano, Alessandro Crisci

Durazzano.  

I continui furti e la rapina messa a segno qualche settimana fa ai danni di una famiglia di Durazzano hanno spinto il sindaco del centro della Valle Caudina, Alessandro Crisci, a scrivere una lettera inviata a ministri dell’Interno e della Difesa, al Prefetto di Benevento, alla Questura di Benevento, e al Comando Provinciale dei Carabinieri. Una missiva con la quale il primo cittadino di Durazzano Alessandro Crisci illustra i gravi episodi di criminalità che si stanno verificando sul territorio, chiedendo un immediato intervento.

Il sindaco denuncia nella lettera “lo stato di crescente allarme per la sicurezza personale e patrimoniale in cui versano i cittadini di Durazzano a causa dell’escalation gravissima di atti predatori e di violenza alle persone e alle cose registrati, in particolare, negli ultimi giorni, colpendo il civico cimitero letteralmente saccheggiato dai malviventi che hanno perfino depredato le tombe dei defunti nonché la rete idrica con il furto addirittura delle pompe di sollevamento idraulico e, di conseguenza, grave disservizio per l’utenza. Episodio – spiega Crisci - questo che si aggiunge ai furti in private abitazioni accompagnati da minacce e violenze ai danni degli abitanti, in alcuni casi addirittura segregati e malmenati in casa.
Tanto brevemente premesso – spiega la fascia Tricolore -, con la presente il sottoscritto richiede a codeste autorità di porre in essere, senza ritardo, tutte le azioni possibili, anche drastiche se ritenute necessarie ed appropriate, al fine di prevenire e contrastare con efficacia i fatti criminosi appena sopra descritti che hanno gettato la nostra comunità in un uno stato di paura e insicurezza per sé e le proprie cose, non oltremodo sopportabile, nonché di diffuso scoramento, e ancor più inaccettabile rassegnazione, e che, senza una risposta concreta, decisa e immediata da parte delle Istituzioni, rischiano di rompere insanabilmente la pace sociale e di far irrimediabilmente perdere la fiducia dei cittadini, cosa che non ci si può assolutamente permettere.
Il Comune di Durazzano, per quanto nella sua disponibilità di piccolo Comune, ha cercato di fare la sua parte attivando servizi di vigilanza e implementando un sistema di videosorveglianza del territorio comunale e di alcuni siti sensibili, sistema tuttavia non capillare e, quindi, non affatto sufficiente a garantire la prevenzione rispetto al perpetrarsi di attività illecite e criminose, come dimostrato dai fatti verificatisi anche nel passato più recente, e non dispone di mezzi né di personale adeguato per svolgere compiti di prevenzione e contrasto di attività criminose. Tale situazione aveva già portato il sottoscritto ad informare le autorità competenti anche in considerazione del fatto che Durazzano è Comune di confine con la provincia di Caserta - notoriamente ad alto tasso di criminalità - e della cronica carenza di personale e di mezzi, con gravi ricadute negative sui servizi di competenza, che costringe la vicina Stazione dei Carabinieri di Sant’Agata de’ Goti addirittura alla chiusura degli uffici in alcuni orari e alla indisponibilità delle autovetture per il servizio di controllo del territorio. Confidando in una positiva risposta e assicurando la propria incondizionata disponibilità e collaborazione”.

Al.Fa