Ladri nel cimitero, portafiori rubati e lapidi danneggiate

Nuovo furto nel Sannio. Dopo Montorsi, nel mirino il cimitero di Durazzano

Durazzano.  

“Si porta a conoscenza di tutta la cittadinanza che si è verificato un furto presso il civico cimitero in via Napoli. Sono stati asportati diversi portafiori dai loculi cimiteriali e causati danni al marmo degli stessi”.

Così in un avviso, pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale dell'Ente, il Comune di Durazzano informa ai cittadini dei danni e dei furti messi a segno all'interno del cimitero del paese.

Tornano in azione, dunque, nel Sannio, i ladri di arredi sacri delle tombe. Dopo il cimitero di Montorsi, frazione di Sant'Angelo a Cupolo, lo stesso episodio si è riproposto anche in Valle Caudina.

“L’amministrazione comunale ha già denunciato il fatto alla Stazione Carabinieri di Sant’Agata de’Goti, i quali si sono già attivati per trovare i responsabili di tale gesto. Tutti i concessionari di cappelle e loculi sono pregati di verificare eventuali danni subiti”, scrive ancora il Comune, affinchè si riesca a capire quanti tra portafiori ed altri arredi in metallo prezioso i ladri abbiano rubato. Il furto sarebbe avvenuto la scorsa notte. Secondo una prima ipotesi, dopo aver scavalcato il cancello d'ingresso, i balordi sono entrati nel luogo sacro ed hanno “selezionato” gli arredi da rubare.

Portafiori, immagini sacre, ed altri oggetti in rame o in bronzo. Metalli che vengono solitamente rivenduti al mercato nero dove solitamente vengono “piazzati” questo tipo di oggetti o i cavi elettrici in rame.

Durante la scorribanda, i malviventi hanno anche spaccato alcune lapidi in marmo. Danni provocati durante le manovre per sradicare dai fori di fissaggio i portafiori in rame o in bronzo. Sono ora in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio che hanno effettuato il sopralluogo e raccolto elementi utili ad identificare i balordi che hanno messo a segno il secondo colpo in pochi giorni nel Sannio.

Al.Fa