Era finito ai domiciliari per un'ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti che gli era stata contestata dai carabinieri della Stazione di Vitulano, ma l'arresto non è stato convalidato. E lui - Angelo Rocco Cerulo, 30 anni, di Foglianise – è immediatamente ritornato in libertà. Lo ha deciso il gip Loredana Camerlengo, dinanzi al quale l'indagato, assistito dall'avvocato Giancarlo Caporaso, è comparso questa mattina.
Cerulo ha offerto la sua versione dei fatti, spiegando che l'auto che stava guidando, nella quale erano stati rinvenuti, nascosti sotto la leva del cambio, circa 5 grammi di cocaina divisi in 9 dosi, non è sua. La macchina è infatti di proprietà di una terza persona che non era a bordo, lui la utilizza quando non ha a disposizione la propria. Inoltre, ha giustificato i 1140 euro che gli erano stati sequestrati, precisando che si trattava dell'incasso settimanale dell'attività commerciale di un familiare, che aveva ritirato per timore di possibili furti e rapine.
Argomentazioni che hanno convinto il giudice, che al termine dell'udienza, incrociando la richiesta della difesa ma non quella della Procura, che avrebbe voluto fossero confermati gli arresti in casa, ha restituito il 30enne alla libertà, non convalidando il suo arresto.
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